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Calciatore di 16 anni insultato con frasi razziste durante una partita: il padre chiama i carabinieri

Il padre di un 16enne ha chiamato i carabinieri dicendo che suo figlio era stato insultato con frasi razziste. È successo nella partita tra Albuzzano e Oltrepo (Pavia) domenica 17 marzo.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Un dirigente e un giovane calciatore della Albuzzano calcio (in provincia di Pavia) avrebbero rivolto frasi razziste nei confronti di due avversari di origine nordafricana durante la partita di calcio categoria Allievi Under 16 giocata ieri, domenica 17 marzo, contro l'Oltrepo. Il padre di uno di loro ha chiamato i carabinieri che hanno identificato i protagonisti della vicenda. Per il momento non sono stati presi provvedimenti e non è stata sporta querela, ma la giustizia sportiva valuterà se sanzionare la squadra di Albuzzano.

Le discussioni in campo e l'intervento dei carabinieri

La scorsa domenica l'Albuzzano ha ospitato sul proprio campo la formazione Under 16 dell'Oltrepo per disputare una partita di campionato Allievi. La sfida dava segnali di nervosismo sin dai primi minuti, ma l'episodio contestato dal padre di un giovane calciatore della squadra ospite sarebbe avvenuto a metà del secondo tempo.

In campo, un ragazzo di origine nordafricana dell'Oltrepo avrebbe avuto una discussione con un avversario che, secondo lui, avrebbe insultato lui e un altro compagno con frasi razziste. A bordo campo, un dirigente dell'Albuzzano avrebbe detto: "Tornatene a casa, vai a casa tua" al giovane calciatore.

L'arbitro è arrivato a sospendere la partita per qualche minuto per riportare la calma tra i presenti, per poi portarla a termine nonostante le difficoltà (l'Albuzzano ha vinto 1 a 0). Al triplice fischio finale, il padre di uno dei due ragazzini insultati ha chiamato i carabinieri, che hanno identificato i protagonisti della vicenda.

La posizione della società Albuzzano calcio

Come riporta La Provincia Pavese, secondo i padroni di casa non c'è stato alcun insulto a sfondo razzista. Il presidente dell'Albuzzano calcio, Sergio Gobbi, avrebbe dichiarato che quelle frasi pronunciate dal dirigente della sua società sono parole "che dice spesso anche a chi conosce da anni che non hanno nulla a che fare con il razzismo".

Alcuni tifosi ospiti, invece, affermano di aver sentito anche altro, "parole che non vogliamo nemmeno ripetere". Per il momento, non è stata sporta nessuna querela. Si dovrà attendere una eventuale decisione del giudice sportivo e questa dipenderà da cosa ha scritto l'arbitro nel referto di gara.

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