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Autismo, a Milano un nuovo centro diurno per cinquanta bambini, per dieci di loro sarà gratuito

Sarà a breve operativo il nuovo centro diurno per bambini autistici Piccole Case, fondato dall’associazione L’Abilità onlus. Cinquanta per ora i posti disponibili, gratuiti o a prezzi calmierati. All’inaugurazione anche la ministra alla Disabilità Alessandra Locatelli, che annuncia l’attuazione di una nuova legge sulla disabilità entro giugno 2024.
A cura di Chiara Daffini
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Il taglio del nastro al centro diurno "Piccole case" per bambini autistici, a Milano
Il taglio del nastro al centro diurno "Piccole case" per bambini autistici, a Milano

Nasce a Milano un nuovo punto di riferimento per i bambini autistici e per le loro famiglie. Si chiama "Piccole Case" ed è un centro diurno, in via Cipro 8, che accoglierà 50 piccoli con diagnosi dello spettro autistico da 0 a 12 anni. A fondarlo l'associazione L'Abilità onlus, impegnata da 25 anni a sostegno della disabilità infantile.

L'autismo nel Milanese

Gli ultimi dati disponibili sulle diagnosi di autismo dei cittadini assistiti e residenti nell'Ats Milano parlano di 1.069 nuove diagnosi nel 2022, con un trend in crescita nel corso degli ultimi anni. Sono circa 2 le persone autistiche ogni mille abitanti, concentrate nella popolazione di età compresa tra gli 0 e i 9 anni. Se si considera, invece, il dato complessivo, riferito sempre al 2022, sono oltre 9.700 i cittadini assisiti e residenti nella zona di competenza di Ats Milano con diagnosi di autismo, di cui oltre 800 bambini tra gli 0 e i 4 anni e oltre 5.700 i ragazzi tra i 5 e i 19 anni.

L'autismo è una condizione che accompagna la persona dall'inizio alla fine della sua vita, influenzandola in maniera più o meno importante a seconda del livello di funzionamento, che si definisce alto, medio o basso. Per questo si parla di "spettro autistico", che raccoglie infinite sfumature in termini di caratteristiche e comportamenti.

In Italia ne sono interessati un bambino su 77, in prevalenza maschi (il rapporto è di 4 a 1 rispetto alle bambine). Una diagnosi precoce è fondamentale, ma non sufficiente: ancora troppo spesso le famiglie italiane devono attendere mesi, se non anni, prima della presa in carico da parte dei servizi sanitari pubblici. L'alternativa è affidarsi al privato, con costi che possono arrivare anche a migliaia di euro al mese.

Il centro "Piccole Case"

Il nuovo centro diurno, inaugurato nella mattina di venerdì 17 novembre in via Cipro, all'interno degli spazi della parrocchia Preziosissimo Sangue, aprirà nelle prossime settimane e sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30.

"Prendiamo in carico i bambini subito dopo la diagnosi – precisa il direttore del centro, Carlo Riva – e interveniamo con un modello basato sulla Family Centred Care, un percorso personalizzato, che accompagna i piccoli fino all'adolescenza, coinvolgendo tutta la famiglia e la loro rete relazionale. Partiamo dal presupposto che l'autismo è una condizione di vita, non una patologia".

Per l'utilizzo dello spazio, l'associazione L'Abilità onlus ha siglato con la parrocchia del Preziosissimo Sangue un contratto di cessione onerosa di diritto di superficie di 12 anni. Il progetto architettonico, che ha riadattato le stanze del palazzo seicentesco la Senavra, dopo il nullaosta della Sovrintendenza, ha comportato un investimento di 766mila euro, raccolti attraverso le donazioni di enti e realtà filantropiche, oltre ad aziende, banche e singoli cittadini. A dirigerlo l'architetta Doriana Biaggi. "È uno dei contributi che ho voluto dare a questa associazione – spiega Broggi -, che ho incontrato tanti anni fa per via della disabilità di mio figlio, oggi diciottenne. È il mio grazie per esserci sempre stati".

"Grazie alla generosità e alla visione filantropica di molte realtà – commenta la fondatrice e direttrice generale di L'abilità onlus Laura Borghetto – vogliamo assicurare la gratuità d'accesso al centro a 10 bambini e mantenere un contributo pari al 30% del costo di presa in carico per i restanti 40. Nel contempo ci appelliamo a Regione Lombardia perché il centro (in fase di accreditamento, ndr) possa accogliere in un prossimo futuro bambini senza alcun aggravio per le famiglie, ma a carico del servizio sanitario regionale. Il privato sociale – conclude – può fare molto, ma l'accesso alla riabilitazione dei bambini autistici è un diritto che il pubblico deve impegnarsi a garantire in modo universale".

Locatelli, "Sì al privato"

Un intervento, quello della direttrice, che si affianca, e per certi versi risponde, a quello della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, presente all'inaugurazione: "Abbiamo bisogno delle forze di tutti, non tollero più di sentir dire che non si può parlare di progetti (sociosanitari, ndr) quando c'è di mezzo il privato. Intendiamo partecipare, ed è giusto farlo, ma si arriva a risultati importanti come questo perché si uniscono le forze: quelle delle istituzioni che legittimano i progetti, quelle degli enti del terzo settore, che hanno anche delle capacità specifiche e sono in grado di arrivare in modo capillare sul territorio, e quelle del mondo privato, che ha le risorse economiche".

"C'è poi un'altra importante sfida – continua la ministra -, che è quella del progetto di vita. Significa pensare che la persona con disabilità non ha bisogno solo, per quanto importanti, di medicina e riabilitazione, ma anche di quelle dimensioni legate alla vita sociale: l'amicizia, lo sport, la scuola. A questo e a tanti altri obiettivi come lo snellimento delle liste d'attesa e l'accompagnamento della persona autistica anche nell'età adulta è legato il decreto attuativo della legge 227/2021, dal quale non si torna indietro, perché è legato al Pnrr. È già andato al Consiglio dei ministri, adesso andrà in Conferenza unificata, poi in Consiglio di Stato e alle commissioni. Ma la main stone è giugno del 2024. La sfida grande è far muovere le istituzioni e dare risposte concrete alle famiglie da un punto di vista sanitario e sociale".

Bertolé, "Stabilizzare i finanziamenti"

Alle parole di Locatelli fa eco l'intervento dell'assessore al Welfare e salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé: "Oggi il nostro sistema complessivo, che deve fare fronte a un aumento della domanda, fa molto fatica a dare risposte tempestive. Nel caso dell'autismo abbiamo un tema importantissimo di ritardo nelle diagnosi, ma ancora più grave di ritardo nella presa in carico e sappiamo quanto la tempestività possa fare la differenza nei percorsi di vita. E purtroppo nel nostro Paese oggi, su questi temi, il reddito fa ancora la differenza".

"Condivido molto – prosegue Bertolé – l'intervento della ministra Locatelli, soprattutto sul contrasto alla frammentazione dei servizi e sul necessario accompagnamento delle persone con disabilità anche nell'età adulta. È importante, sperimentare, come dice Locatelli, ma non posso non cogliere l'opportunità di avere la ministra accanto a me per dire che dobbiamo anche darci l'obiettivo di stabilizzare i finanziamenti e di mettere a sistema le sperimentazioni virtuose".

Un aiuto al nuovo centro

Al termine degli interventi, a cui hanno contribuito, tra gli altri, la neo presidente de L'abilità onlus Piera Tula, Laura Dones, responsabile Area autismo dell'associazione e il parrocco del Preziosissimo Sangue Don Stefano Rocca, il taglio del nastro e la visita al coloratissimo centro, ospitato al primo piano del palazzo e strutturato su più stanze a misura di bambino.

Per contribuire a sostenere il centro Piccole Case e la presa in carico gratuita o calmierata dei bambini al suo interno L'Abilità onlus organizza dal 23 al 26 novembre nel quartiere Isola un mercatino natalizio di artigianato. L'appuntamento è allo spazio Pergola15, in via Angelo della Pergola 11/4. Si comincia giovedì 23 novembre alle 18, con musica e animazione, per proseguire, il 24, 25 e 26 novembre, dalle 10 alle 20.

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