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A Turbigo il parroco apre la festa di fine Ramadan, poi interviene l’Imam: “Celebrata la democrazia”

Si è tenuta oggi, mercoledì 10 aprile, la festa di fine Ramadan a Turbigo. Zahid, presidente dell’Associazione “Moschea Essa”, ha raccontato com’è andata la giornata, soddisfatto anche l’avvocato.
A cura di Matilde Peretto
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Fedeli musulmani nel campo sportivo di Turbigo in preghiera per la fine del Ramadan (foto di Zahid Nadeev)
Fedeli musulmani nel campo sportivo di Turbigo in preghiera per la fine del Ramadan (foto di Zahid Nadeev)

"La festa è andata bene", racconta a Fanpage.it Zahid Naveed, presidente dell'Associazione musulmana "Moschea Essa". Una festa agognata quella di fine Ramadan a Turbigo: dopo due ricorsi al Tar della Lombardia e l'intervento del Prefetto di Milano per l'assegnazione di un luogo idoneo per la celebrazione dell'Eid Al Fitr, il Comune, alla fine, ha concesso il campo sportivo. Dalle 8 di questa mattina, mercoledì 10 aprile, i fedeli musulmani hanno potuto pregare e scambiarsi gli auguri per l'ultimo giorno di Ramadan in un posto a loro dedicato.

Come si è svolta la celebrazione dell'Eid Al Fitr

"Ci siamo presentati al campo sportivo alle 6:15 di questa mattina", racconta Zahid. Hanno aspettato che le forze dell'ordine aprissero il campo sportivo e gli dessero le chiavi. A quel punto, i fedeli hanno cominciato a sistemare il prato e a prepararsi per la preghiera. Dieci minuti prima che cominciassero ha parlato davanti a tutti don Carlo, il prete di Turbigo. Alle 8 la parola è passato all'Imam che ha condotto mezz'ora di preghiera.

Una volta finita, le circa 200 persone lì radunate si sono scambiate gli auguri e poi ognuno è andato a casa o al lavoro. "Abbiamo rispettato le regole che ci aveva imposto il Comune": infatti, nel campo dedicato ai festeggiamenti, potevano essere contenute al massimo 200 persone. Questo compromesso ha impedito alla maggior parte delle donne e dei bambini di  partecipare all'Eid Al Fitr. Una volta finito, "abbiamo sistemato tutto e chiuso".

Il prete di Turbigo, don Carlo, insieme ai fedeli dell'associazione (foto di Zahid Nadeev)
Il prete di Turbigo, don Carlo, insieme ai fedeli dell'associazione (foto di Zahid Nadeev)

La soddisfazione di Zahid e dell'avvocato Bauccio

Per fortuna non ha piovuto: "Come ci ha aiutato lo Stato italiano, così ci ha aiutato il nostro Dio (che non ha fatto piovere)", spiega Zahid. "Quest'anno è stato bellissimo, oggi abbiamo festeggiato a casa nostra, a Turbigo". Anche l'avvocato dell'Associazione Luca Bauccio ha espresso la sua soddisfazione: "A Turbigo non si è solo celebrata la festa dell'Eid El Fitr, tanto cara ai musulmani. La grande partecipazione e la compostezza e civiltà dell'incontro dimostrano che oggi è stata celebrata la festa della democrazia e della Costituzione".

Ha aggiunto: "La libertà religiosa è un caposaldo della nostra cultura giuridica. Nessuno può essere discriminato per la sua fede. Vigileremo perché non si verifichino più episodi così gravi di islamofobia e intolleranza". E alla fine, e ancora una volta, Zahid ha ringraziato tutti da parte sua e da parte della comunità musulmana di Turbigo.

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