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Gianfranco Bonzi scomparso da Milano, il fratello: “Dopo 2 mesi ancora non abbiamo niente in mano”

Il custode di Brera è scomparso da quasi due mesi. La famiglia non ha novità e le ricerche sembrano ferme. L’unica cosa certa è che è stato vittima di un raggiro online e amoroso.
A cura di Matilde Peretto
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Foto di Gianfranco Bonzi (da Facebook)
Foto di Gianfranco Bonzi (da Facebook)

"Nessuna novità, se non si cerca è difficile trovare una persona", dice Vanni Bonzi. Intervistato da Fanpage.it, il fratello di Gianfranco Bonzi, il custode scomparso da Milano il 23 marzo scorso, aspetta di vedere cosa succederà noi prossimi giorni. Gianfranco, detto Franco dagli amici, ha lasciato il palazzo di Brera in cui viveva e lavorava come custode e ha fatto perdere le sue tracce. Probabile vittima di una truffa online e amorosa (era convinto di essere il fidanzato di Dua Lipa), potrebbe aver compiuto un gesto estremo. È stata sporta denuncia per istigazione al suicidio a carico di ignoti. Si è allontanato solo con un trolley di cui non si conosce il contenuto, mentre ha lasciato a casa cellulare, documenti e carte di credito. Anche le forze dell'ordine non hanno novità sull'uomo: "aspettiamo segnalazioni", hanno riferito a Fanpage.it.

Il fratello di Bonzi: "Non si sa niente"

Il fratello di Gianfranco Bonzi, Vanni, ha detto che è tutto bloccato e le ricerche sono ferme: "Non è possibile farle se non si ha niente in mano. Se non si cerca è difficile trovare una persona". Del fratello non sa più niente da quasi due mesi. Non lo sentiva spesso, ma erano in ottimi rapporti. Quando Gianfranco gli ha parlato di Dua Lipa per la prima volta pensava che stesse scherzando. Invece, Gianfranco è stato vittima di un raggiro online amoroso: era convinto di essere fidanzato con la famosa cantante britannica, tanto da inviarle più di 5 mila euro in criptovalute.

A tal proposito, Vanni e la sua famiglia hanno sollecitato gli inquirenti per rintracciare il truffatore o i truffatori, ma ancora una volta non ci sono novità: "Non ci hanno fatto sapere niente. Vedremo nei prossimi giorni". Conferma che Gianfranco non gli aveva mai parlato di bitcoin o valute digitale e che non era un esperto del settore. "Non so sinceramente in cosa sperare. Ovvio che si spera sempre di trovarlo, per il resto non mi interessa più di tanto. Ci interessa sì trovare i truffatori, ma la priorità è altro", conclude Vanni.

Le ricerche di Gianfranco Bonzi

I Carabinieri di Milano hanno visionato tutte le telecamere presenti nella zona in cui l'uomo è scomparso, il prestigioso quartiere di Brera, a pochi passi dal Castello Sforzesco di Milano. Sono stati visti tutti i filmati fino a quando non si è persa di vista la figura del custode. Gianfranco Bonzi potrebbe essere davvero ovunque. Per quanto riguarda la truffa postale, i carabinieri non rilasciano dichiarazioni senza l'autorizzazione della Procura.

La denuncia di scomparsa c'è ed è stata diramata una segnalazione nazionale ed internazionale: nel caso in cui Gianfranco dovesse essere rintracciato, il reparto che si occupa del caso verrebbe subito contattato. Gli inquirenti non possono fare altro che aspettare segnalazioni. Fino a quel momento non possono procedere in alcun modo.

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