Mercati in affanno, Borse europee in calo e spread in crescita
Resta ancora grande sfiducia sui mercati finanziari internazionali per la situazione economica dei Paesi dell'Unione europea soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti politici in Grecia, ma non solo. In molti quelli che non si sbilanciano e attendono le decisioni dell'ormai attesissimo vertice del Consiglio europeo a Bruxelles il 28 e 29 giugno dove si discuterà anche delle proposte del vertice di Roma. Così anche questa mattina ondata di ribassi in tutti i listini europei con Milano la peggiore in apertura, con un ribasso di oltre due punti percentuali. L'incertezza per il momento la fa da padrona e in una clima di ansia generale ne approfittano anche gli speculatori che in questi giorni hanno ripreso il loro lavoro destabilizzando ancora di più le Borse.
Attesa per le aste dei titoli di stato dei prossimi giorni – L'indice FtseMib a metà giornata perde il 2,3% spinto giù dalle vendite in blocco del comparto bancario, ma a perdere sono tutte le maggiori piazze del continente con ribassi che vanno dal mezzo punto a più di un punto percentuale. Insomma prudenza da parte degli investitori anche in attesa delle importanti aste sui titoli di stato italiani e spagnoli. Anche da questo punto di vista infatti sarà una settimana decisiva con il Tesoro italiano che cercherà di collocare tra domani e giovedì Bot e Btp per svariati miliardi di euro. Sul fronte dello spread intanto giornata negativa sia per i titoli italiani che per i Bonos spagnoli con lo spread tra Btp e Bund che è risalito sopra i 430 punti base, mentre quello tra Bonos e Bund si attesta a 487 punti base.
AGGIORNAMENTO – In una giornata già partita male per le Borse, le notizie provenienti dall'Europa non hanno fatto nient'altro che aggravare la situazione nel corso della giornata, tutti i principali listini europei hanno chiuso in calo con Piazza Affari a fare da maglia nera con un -4%. Male anche Parigi e Francoforte che perdono oltre due punti percentuali, mentre gli altri mercati europei fanno registrare perdite più contenute intorno al punto percentuale. In vista dell'appuntamento di Bruxelles, infatti, si susseguono le notizie negative a cominciare dalle posizioni ancora distanti dei vari leader europei. La Merkel ad esempio oggi ha frenato sulla condivisione del debito in Europa ammonendo tutti a badare più alle riforme prima di pensare i modi per condividere il debito. Dal punto di vista dei Paesi più in difficoltà invece è stata formalizzata la richiesta di aiuti della Spagna e non troppo a sorpresa è arrivata all'Ue anche la richiesta di aiuti da parte di Cipro. Notizie negative anche da Atene dove il neo Ministro dell'economa, Vassilis Rapanos, si è dimesso a causa del malore che lo ha colpito nei giorni scorsi diventando un ulteriore oggetto di nervosismo per i mercati finanziari.
