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Meloni: “L’Italia è appesa alla direzione del Pd, è vergognoso”

Giorgia Meloni parla da Trieste: “Gli italiani hanno detto chiaramente che il Pd lo vogliono a casa. FdI è pronta a scendere in piazza”. Orfini: “Il Pd è un partito e si discute. Si chiama democrazia, e io ne sono orgoglioso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Penso che sia assolutamente vergognoso vedere l'Italia appesa alla direzione nazionale di un partito che alle elezioni è arrivato terzo e che i cittadini hanno detto in tutti i modi di voler mandare a casa. È colpa della legge elettorale che Fratelli d'Italia non ha votato ma è anche colpa del M5S che pur di mettere Luigi Di Maio seduto sulla poltrona di presidente del consiglio è disposto a riesumare il Pd". Giorgia Meloni è intervenuta a Trieste in vista delle elezioni in Friuli di domenica.

"Gli italiani hanno detto chiaramente che il Pd lo vogliono a casa. Fratelli d'Italia è pronta a scendere in piazza, ma chiede al Presidente della Repubblica il rispetto della volontà popolare e un incarico pieno al centrodestra, a Salvini, per andare a cercare i voti in parlamento". 

"Il Pd e il M5S non hanno voluto attuare una modifica alla legge elettorale introducendo il premio di maggioranza, che in caso di elezioni ci avrebbe consentito il giorno dopo il voto di avere un presidente scelto dai cittadini. Ci vogliono tre ore per fare la modifica che serve, introdurre il premio di maggioranza – ha spiegato Meloni – Io avevo chiesto che in questi mesi che in Parlamento – che non sta facendo niente, noi paghiamo i parlamentari per non lavorare – la Commissione speciale istituita dai presidenti di Camera e Senato si occupasse anche di introdurre il premio di maggioranza". E poi arriva l'affondo al Partito democratico: "Sul Pd calo un velo pietoso perché non avere la dignità dopo che quattro volte consecutive gli italiani sono andati a votare e hanno detto che non ti vogliono al governo, di farsi da parte, è veramente oltre la mia capacità di comprensione. Sul tema del centrodestra io invece continuo a ritenere che il Presidente Mattarella debba rispettare il voto popolare, dare l'incarico pieno al centrodestra per andare a verificare se esistono condizioni in Parlamento per una maggioranza sulla base di alcuni punti come taglio tasse, blocco dell'immigrazione irregolare, sostegno alla famiglia, sostegno al Made in Italy, aiuto a chi crea lavoro, punti ai quali non si può dire di no".

La replica di Orfini

Il presidente del Pd Matteo Orfini, intervenuto a Otto e Mezzo, risponde duramente alla leader di FdI: "Giorgia Meloni dice che l'Italia è appesa alla direzione del PD? Evidentemente ogni tanto ha qualche ricaduta autoritaria… Il PD è un partito che discute. Si chiama democrazia, e io ne sono orgoglioso. Abbiamo aspettato 50 giorni il balletto del centrodestra, ora stiano zitti e aspettino 4 giorni di una discussione vera".

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