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La confessione di Papa Francesco: “Ho la sensazione che resterò ancora poco”

Le dichiarazioni di Bergoglio a padre Antonio Spadaro ripreso con uno smartphone per un docufilm che mostra il lato più personale e meno conosciuto del Pontefice.
A cura di Biagio Chiariello
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"Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve, quattro o cinque anni. È una sensazione un po' vaga, magari non è così, ma ho come la sensazione che il Signore mi abbia messo qui per poco tempo". E’ la confidenza fatta da Papa Francesco in privato, raccolte con uno smartphone da padre Antonio Spadaro, il direttore di Civiltà Cattolica, che in occasione degli 80 anni di Jorge Mario Bergoglio le ha montate in un filmato che trasmesso da Sky. Ovviamente con il permesso dello stesso Santo Padre.

Nel video, il Papa ha ammesso qualche piccola difficoltà di adattamento nella nuova vita in Vaticano. "Quando arriva un Capo di Stato deve essere accolto con la dignità e il protocollo che merita. La verità è che con il protocollo ho un sacco di problemi ma va rispettato. Sai che differenza c'è tra il terrorismo e il protocollo? Che con il terrorismo si può negoziare!", scherza il Papa. E poi confida al direttore di Civiltà Cattolica: "A Buenos Aires ero sempre in strada. Cambiare di abito mi costa un po' però uno poi si abitua. L'unica cosa che mi piacerebbe è poter uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca e poter andare in una pizzeria a mangiare una pizza". "A me succede che quando si provo delle emozioni mi chiudo e la cosa si cucina a fuoco lento, no? E poi appare – racconta ancora il Pontefice -. Io mi difendo molto dalle emozioni perché… non so… per pudore".

Nel colloquio privato, Bergoglio ha ripetuto le sue accuse alla dittatura dei capitali: “Siamo caduti in un peccato di idolatria, idolatria del denaro. Per questo affanno di avere di più, di desiderare di più, tutta l’economia si muove scartando, curioso, eh? C’è una cultura dello scarto. Si scartano gli anziani, non servono, non producono, sono una classe passiva. Ora si scartano i giovani, con la disoccupazione. Mi preoccupa molto l’indice di disoccupazione attuale. E scartando i giovani e gli anziani, si scarta il futuro di un popolo. Perché loro sono il futuro di un popolo”.

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