
Un orso ha scavalcato i cancelli del Sequoia Park Zoo, in California, per entrare nel recinto degli orsi in gabbia. È successo la mattina del 17 ottobre, poco prima dell'apertura al pubblico. Come spiega la struttura in un post pubblicato sui suoi canali social, l'orso non aveva intenzioni negative, ma solo curiosità per i suoi simili: "Non sembrava aggressivo ed è stato osservato mentre interagiva con Tule, Ishŭng e Kunabulilh attraverso la recinzione del loro habitat".
Un comportamento decisamente strano considerata la natura solitaria degli orsi, ma potrebbe esserci una spiegazione scientifica.
Il blitz dell'orso nello zoo californiano
La mattina del 17 ottobre 2025, verso le ore 9, poco prima dell'apertura, un orso nero si è introdotto nel Sequoia Park Zoo, nella cittadina californiana di Eureka. Il personale addetto all'ispezione quotidiana della Redwood Sky Walk lo ha avvistato e ha messo immediatamente in atto le procedure di emergenza.
"L'orso non sembrava aggressivo ed è stato osservato mentre interagiva con Tule, Ishŭng e Kunabulilh attraverso la recinzione del loro habitat – spiegano dallo zoo – L'orso non è entrato in nessun habitat animale e, dopo una breve esplorazione degli oggetti di arricchimento intorno alla casa notturna, è stato riportato in sicurezza nel bosco attraverso un cancello di servizio".
Il plantigrado non ha causato problemi né agli altri animali né alla struttura, e proprio l'assenza di danni spinge il parco a chiedersi come abbia fatto a entrare: "Nel complesso, è stato un visitatore molto educato. È rimasto sul sentiero della passerella, ha tenuto i piedi per terra e non ha cercato di scavalcare le ringhiere. La recinzione perimetrale che separa lo zoo dal Sequoia Park è intatta e sicura, e al momento non è chiaro come l'animale sia riuscito ad accedere allo zoo".
Ancora più strano però è l'interessamento dell'animale verso i suoi simili, dato che in genere gli orsi sono individui estremamente solitari e il più delle volte cercano attivamente di evitarsi a vicenda.
Gli orsi neri sono solitari?
L'orso nero (Ursus americanus) è una specie endemica degli Stati Uniti. Sebbene viva per lo più in aree naturali lontani dalle persone, alcuni esemplari si sono adattati alle aree periurbane, dove spesso trovano cibo o altre risorse facilmente accessibili. Non sono rari infatti i video diffusi in Rete che mostrano questi orsi mentre entrano nelle abitazioni o addirittura arrivano a fare il bagno nelle piscine delle ville.
Proprio perché trovano riparo e cibo nelle vicinanze degli esseri umani molti orsi diventano confidenti e cercano la prossimità con la nostra specie perché sanno che ne ricaveranno un beneficio. Ma con i loro simili restano sempre estremamente diffidenti. Il motivo sta nel modo in cui è organizzata la loro società: i maschi adulti trascorrono una vita a stabilire gerarchie tra loro per assicurarsi cibo e successo riproduttivo, e lo fanno scontrandosi.
È raro quindi osservare più orsi insieme, ma questo non significa che siano “asociali”, e non sono territorialmente esclusivi: tollerano la vicinanza di altri individui, ma difendono ciò che ritengono proprio, che si tratti di cibo, un’area di rifugio o un compagno. Comunicano attraverso i loro sensi: hanno un buon olfatto e lo utilizzano per comunicare a distanza. Uniche eccezioni a questo evitamento reciproco sono il periodo degli amori e quello della maternità.
Il periodo degli amori va da maggio a luglio, non è questo quindi il motivo della visita allo zoo dell'orso nero, tuttavia la ricerca di risorse potrebbe averlo portato a perlustrare un territorio per lui promettente, perché antropico, e a sorpresa ha trovato dei conspecifici, ai quali si è avvicinato spinto dalla curiosità.