
Un orso ha attaccato e buttato a terra il suo guardiano durante uno spettacolo all'interno dell'Hangzhou Safari Park, in Cina. È successo sabato 6 dicembre nel corso di un'esibizione con protagonista l'orso nero asiatico (Ursus thibetanus) di nome Xiong Er.
Le tante persone presenti in quel momento hanno ripreso la scena dall'attacco fino al momento in cui l'orso viene condotto dietro le quinte.
Il video dell'attacco
Diversi spettatori presenti all'interno dell'arena per lo spettacolo dell'Hangzhou Safari Park hanno ripreso l'intera sequenza dal momento in cui l'orso nero asiatico ha attaccato il guardiano Zhou Jiazhen. Le immagini mostrano l'uomo e l'animale mentre lottano a terra circondati da altri 4 guardiani sopraggiunti per cercare di liberare il collega.
Con attrezzi di fortuna, uno sgabello e un collare, gli altri guardiani cercano di separare i due, e alla fine ci riescono. L'addestratore si libera dalla presa dell'orso e si alza in piedi, per poi avvicinarsi di nuovo all'animale nel tentativo di portarlo dietro le quinte. Ancora una volta, però, l'orso si avventa su di lui e la lotta ricomincia per un'altra manciata di minuti, fino a un nuovo intervento degli altri dipendenti.
Dalle immagini si nota che l'addestratore è stato morso dall'orso, ma secondo una nota diffusa sui social dallo zoo il giorno successivo, non avrebbe riportato ferite gravi, e anche l'orso sarebbe illeso.
Non è la prima volta che la struttura di Hangzhou finisce al centro delle polemiche. Nel 2023 alcuni video con protagonista un altro orso nero asiatico sono diventati virali che sembrava si trattasse di un costume e non di un animale vero.
Incidenti come quello avvenuto all'interno del Safari Park non sono casuali: nel 2020 il guardiano del Wild Animal Park di Shanghai è stato ucciso da otto orsi davanti agli occhi increduli di un gruppo di visitatori che si trovavano a bordo di un bus turistico.
Gli attacchi di orso contro le persone
L'orso nero asiatico (Ursus thibetanus) è considerato uno dei più aggressivi del mondo, ed è spesso al centro di casi di cronaca in tutta l'Asia, soprattutto in Giappone dove alcune prefetture sono arrivate a chiedere l'intervento dell'esercito.
In Cina, invece, gli attacchi alle persone sono rari in natura. Secondo uno studio che ha analizzato il conflitto tra uomo e orsi neri asiatici tra il 2010 e il 2020 sono emersi 90 episodi con almeno 52 feriti e 7 decessi. Le ricerche e anche i rapporti ufficiali concordano sul fatto che si tratta per lo più di incidenti difensivi, scatenati da incontri ravvicinati e imprevedibili in aree boschive o mentre le persone lavorano in campi.
Ma è in cattività che si riscontrano le maggiori probabilità di subire un attacco: pur esistendo norme nazionali per parchi e zoo, queste non possono eliminare la base del conflitto. Gli animali selvatici infatti non dovrebbero mai trovarsi rinchiusi in cattività ed esposti per il divertimento del pubblico.