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Sempre più persone si chiedono se sia sicuro dare cibo crudo al gatto. La risposta breve è sì, ma bisogna prestare attenzione alla qualità e al tipo di carne. Essendo carnivori stretti, i gatti sono adattati a mangiare cibo crudo e, complice la crescente popolarità della dieta BARF (Biologically Appropriate Raw Food), con solitamente si trovano molto bene, molte più persone per i loro compagni animali si stanno spostando verso questo tipo di alimentazione.
Tuttavia, la carne cruda dovrebbe essere aggiunta alla dieta del gatto in maniera ponderata, considerando attentamente il valore nutrizionale del cibo e i rischi connessi ad alcuni tipi di carne. È necessario infatti sapere quale tipo di carne si può servire, cosa aspettarsi e se ci sono problemi che possono sorgere.
Quale carne cruda può mangiare il gatto?
L'organismo del gatto è fatto per mangiare carne cruda. Questa capacità è il risultato diretto della loro evoluzione come cacciatori solitari. In natura, la dieta di un gatto consiste quasi interamente in piccoli animali che ha cacciato e mangiato subito dopo l'uccisione. Caratteristica che è rimasta anche nel momento della domesticazione da parte dell'uomo dato che venivano portati in casa, almeno all'inizio, proprio a questo scopo.
La prima linea di difesa che il gatto ha contro i pericoli del cibo crudo è il suo stesso istinto: è naturalmente incline a selezionare cibi che ritiene freschi e sicuri. Ad esempio, il cibo servito alla temperatura corporea di una preda appena uccisa, tra i 35-38°C, è molto più appetibile della carne fredda o a temperatura ambiente. In una logica che ha senso: un animale appena ucciso non contiene molti batteri, mentre un corpo in decomposizione può causare danni.
Anche il suo tratto digestivo è progettato per processare il cibo crudo. Il suo stomaco ha un pH molto basso rispetto a quello di un onnivoro, e questo gli permette di combattere efficacemente la maggior parte dei batteri. Anche l'intestino del gatto è più corto rispetto ad altri onnivori e il transito intestinale è più rapido; quindi, i batteri patogeni hanno meno tempo per moltiplicarsi e ancorarsi alla mucosa intestinale.
Non tutte le carni crude però sono uguali. Le più sicure sono pollo, tacchino, coniglio, quaglia, manzo e agnello, che devono essere sempre fresche, ben conservate e, dove possibile, provenienti da fonti certificate. È cruciale evitare tagli troppo grassi e ossa cotte, mentre le ossa crude, selezionate con cura, sono sicure come parte di una dieta bilanciata.
I benefici della carne cruda nell'alimentazione del micio
Se ben fatta, una dieta a base di carne cruda può offrire molti vantaggi per i gatti. In primo luogo, è una importante fonte di proteine animali di qualità. È anche ricca di vitamine, minerali ed enzimi che altrimenti verrebbero eliminati con la cottura. Molte persone notano anche un miglioramento nel mantello del gatto che segue una dieta bilanciata a base di carne cruda, oltre al fatto che il gatto avrà più energia.
Tuttavia, ci sono alcune eccezioni importanti: la carne di maiale e cinghiale, entrambe da evitare a tutti i costi quando sono crude. Anche se queste carni sembrano fresche, al loro interno potrebbe annidarsi un virus mortale noto come pseudorabbia, conosciuta anche come malattia di Aujeszky, che può essere trasmesso al gatto.
La pseudorabbia appartiene alla famiglia Herpesvirus, e la sua manifestazione è molto simile a quella della rabbia: febbre alta, prurito intenso, movimento a scatti, e salivazione abbondante. La morte può verificarsi entro pochi giorni dall'inizio dei sintomi.i
I rischi della carne cruda per i gatti: a cosa prestare attenzione
Anche se i gatti possano mangiare carne cruda, ci sono preoccupazioni legittime riguardo alla qualità e alla conservazione del cibo. Quando si considera l'intossicazione alimentare, uno dei fattori più importanti è la freschezza: la carne proveniente da fonti non certificate, o semplicemente non correttamente conservata, diventa un potenziale terreno di coltura per batteri pericolosi come Salmonella o Listeria.
L'umano di riferimento deve quindi essere molto cauto nella scelta della carne. Deve essere fresca e, inoltre, carne correttamente macellata o congelata. Anche come viene scongelata è importante: lasciarla a temperatura ambiente per troppo tempo può favorire la proliferazione dei batteri. Non bisogna mai fare l'errore di supporre che il sistema digestivo del gatto lo renda immune a minacce alimentari: il suo corpo è efficiente ma non invincibile.