
Orecchie accartocciate uno, assenza di pelo l'altro. Sono le caratteristiche estetiche principali dei gatti di razza Scottish Fold e Sphynx, due tipologie che non potranno essere più allevate in Olanda, primo paese al mondo a voler porre fine con una legge all'esistenza di animali che nascono con mutazioni genetiche selezionate dall'uomo solo per motivi estetici e che gli provocano una vita di sofferenze.
E' di questi giorni la notizia che ha fatto il giro del mondo della decisione nei Paesi Bassi di vietare la vendita, il commercio e anche la semplice detenzione di soggetti appartenenti a queste razze che hanno raggiunto una popolarità enorme che continua a causarne la richiesta da parte del mercato e la "produzione" massiva da parte degli allevatori.
Ma chi sono poi questi gatti? Quali caratteristiche hanno oltre a quelle già note che li porta a essere così desiderati ma allo stesso tempo sfruttati, a costo di una vita in cui patiscono per l'estrema selezione genetica che gli è stata imposta?
Il Don Sphynx e il Canadian Sphynx, il gatto nudo che viene dal freddo
Sono due le tipologie di Sphynx che sono riconosciute come razze: il Don Sphynx e il Canadian Sphynx. Quest'ultimo è quello di cui si parla più spesso e che viene comunemente definito solo "Sphynx", ma appunto c'è un altro piccolo felino che nasce più o meno con le stesse caratteristiche e che ha origini in Russia ma la cui pelle è più dura degli Sphynx canadesi.
Sonia Campa, esperta della relazione tra gatti e gli esseri umani, spiega a Kodami che lo Sphynx russo "è una razza estremamente recente. La sua nascita si deve alla scoperta casuale di una mutazione dominante che causa la perdita del pelo entro l'anno di vita. La razza nasce a partire da una gatta fondatrice e da una serie di comuni meticci, che nel 1987 venne adottata dalla russa Irina Nemykina la quale avviò un programma di selezione proprio allo scopo di creare una razza senza pelo che si distinguesse dallo Sphynx canadese, portatore di una mutazione recessiva. Questa razza è stata anche la base genetica a partire dalla quale ne è stata creata un'altra, il Peterbald, incrociandola con l'Orientale".
Del Canadian, invece, l'esperta ha scritto su Kodami che "ne esistono diverse varietà in base al derma: la pelle infatti può presentarsi rosa o a macchie, oppure avere una leggera peluria, in questo caso sono conosciuti come "peach" perché ricorda la peluria di una pesca".
Entrambe le tipologie, in ogni caso, presentano patologie che hanno portato ora l'Olanda a bandirne per sempre l'allevamento e la loro riproduzione. I gatti senza pelo, che arrivano poi da due regioni così fredde, si caratterizzano proprio per avere problemi dovuti a questo, sebbene abbiano origini genetiche differenti.
In generale la mancanza di protezione della pelle comporta la iper produzione di sebo che genera infezioni, dermatiti e la cosiddetta "acne felina". Questi animali, chiaramente, essendo senza protezione patiscono molto i cambiamenti climatici con rischio di scottature gravi in presenza di sole e percependo molto freddo a temperature basse.
Condividono anche patologie legate alle orecchie in cui l'accumulo di cerume causa otiti molto gravi e anche gli occhi soffrono di facili irritazioni e congiuntiviti, essendo privi di ciglia. Non si salva nemmeno l'apparato oro buccale con la facile comparsa, in tempi precoci rispetto a gatti che ne possono soffrire, di paradontiti e gengiviti che si cronicizzano. Gli effetti della mutazione genetica hanno portato anche ad una modifica dell'apparato gastrointestinale e gli Sphynx devono seguire una dieta particolare per evitare di perdere o aumentare di peso repentinamente.
Le patologie invece che caratterizzano solo una tipologia o l'altra sono due, essenzialmente. Il Canadian va incontro a cardiomiopatia ipertrofica, ovvero una malattia ereditaria che colpisce il cuore e che va monitorata sin da cuccioli. "In Italia è obbligatorio lo screening sui riproduttori – sottolinea Campa – Questo significa non solo che è bene acquistare solo cuccioli nati da genitori risultati negativi ad un recente esame ecocardiografico; significa anche assumersi l'impegno di effettuare lo stesso tipo di test al proprio Sphynx a più riprese nell'arco della sua esistenza, per scongiurare l'insorgere o per trattare con anticipo la malattia". L'esperta poi sottolinea anche un'altra patologia che spesso colpisce gli individui che appartengono a questa razza: "La stessa premura andrebbe usata anche rispetto alla sindrome del rene policistico (PKD) che, seppur non così diffusa, è stata riscontrata in diverse linee familiari". Il Don Sphynx, invece, manifesta comunemente una patologia chiamata "displasia ectodermica" che comporta vere e proprie anomalie ai denti, modifiche funzionali delle ghiandole e problemi in caso di lattazione per le femmine.
Scottish fold, il caro prezzo che paga per quelle orecchie che piacciono tanto alle persone

La patria di questo gatto è, come il suo stesso nome indica, la Scozia sebbene poi la razza vera e propria sia stata "prodotta" negli Stati Uniti poi. Negli anni Settanta un micio dalle orecchie "accartocciate" attirò l'interesse del pubblico felino e da allora è sempre rimasto in auge. Lo Scottish Fold paga però amaramente di piacere così tanto alle persone, visto che la sua forma estetica è dovuta a una mutazione genetica che comporta diverse patologie.
L'alterazione genetica della cartilagine delle orecchie, infatti, non è l'unico effetto che ha sulla salute dell'animale. Il gene responsabile di questa caratteristica forma è anche la causa della osteocondrodisplasia, una malattia che distrugge ossa e cartillaggini provocando al gatto dolore cronico, la rigidità degli arti e la deformazione anche di questi ultimi. Non è difficile immaginare quanto ciò comporti difficoltà nei movimenti e che tipo di vita possa mai condurre un animale che nasce "già malato" a causa dell'intervento dell'uomo.
Ciò che molti non sanno, poi, è che già in molti paesi come Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia è assolutamente vietato far accoppiare due soggetti che hanno entrambi le orecchie piegate: ovvero due Scottish Fold. I cuccioli che nascono da genitori della stessa tipologia, infatti, avranno i problemi che abbiamo descritto relativamente a tutta la struttura ossea e cartilaginea che vanno ad influire sulle articolazioni provocando gravi malformazioni e dolore cronico visto che ereditano il gene presente in tutti e due i gatti che li hanno generati. In Italia non c'è questo divieto ma l'associazione Nazionale Felina Italiana (ANFI) non ne consente più la registrazione e non solo dello Scottish ma anche di altre razze affette da importanti patologie come il Munchkin.
A Kodami Marco Melosi, il presidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), ha auspicato che presto anche in Italia si prenda però una decisione come quella assunta dal governo olandese: "La nostra società sta già cercando di evitare situazioni in cui gli animali provano dolore. In Italia, ma anche in altre nazioni, si arriverà a vietare razze che sono più propense ad avere una bassa qualità della vita o un rischio di mortalità elevato".