;Resize,width=638;)
I criceti, con diverse specie, sono sempre più diffusi come animali da compagnia, eppure si tende ancora troppo spesso a sottovalutarli commettendo un grosso errore: considerarli mangiatori esclusivi di semi. Basta anche solo osservare le miscele in commercio per rendersi conto che molte sono composte quasi interamente da semi di girasole e cereali, senza tenere conto dei reali bisogni nutrizionali di questi piccoli roditori. In realtà, la dieta di un criceto è molto più complessa e diversificata.
In natura, i criceti mangiano un po' di tutto, dai semi alle foglie, dalle radici ai frutti, fino a piccole fonti di proteine, come insetti. Sono infatti animali onnivori e per garantire loro una vita lunga e sana è importante offrire un dieta ricca e variegata anche tra le mura domestiche. I semi possono far parte della loro dieta, certo, ma devono essere offerti con attenzione, bilanciati con verdure, ortaggi, frutta, erbe spontanee e, all'occorrenza, anche proteine animali, come larve di insetti. Ma attenzione: non tutti i semi sono sicuri.
I tipi di semi da dare ai criceti

Non tutti i semi fanno bene o sono sicuri per i criceti. Alcuni possono essere addirittura tossici e pericolosi. Per esempio i semi di mela e pera, che non devono mai essere dati ai roditori, così come i noccioli di frutti come pesche, albicocche e ciliegie, Questi semi possono infatti contenere livelli elevati sostanze tossiche e composti cianogeni, pericolosi anche in piccole quantità. Questi devono essere sempre eliminati. Quelli seguenti sono invece i semi sicuri che possiamo integrare nella dieta del nostro criceto:
- Semi di girasole: ricchi di grassi, vanno comunque dati con moderazione, ma sono molto apprezzati dai criceti. Perfetti come snack e "premio".
- Semi di canapa: ottima fonte di proteine vegetali e acidi grassi essenziali.
- Miglio: facilmente digeribile, molto comune nelle diete per i piccoli roditori domestici.
- Sesamo: ricco di calcio, ma da dare in piccolissime quantità.
- Semi di lino: contengono omega 3 e facilitano il transito intestinale.
- Amaranto e quinoa: da offrire cotti e senza sale.
- Semi di zucca: gustosi e nutrienti, fonte di zinco e vitamina E.
- Chia: molto energetici e ricchi di fibre, ma attenzione a non esagerare.
Tutti questi semi devono essere offerti "al naturale", senza quindi aromi aggiunti, spezie, sale o tostati.
Come integrare i semi nell'alimentazione del criceto

Come già anticipato, i semi non devono essere l'unica fonte di cibo per il nostro criceto, né l'alimento alla base della sua dieta. Devono rappresentare solo una parte della sua alimentazione, mai la totalità. Un buon punto di riferimento è che non superino il 10-15% della dieta complessiva. I criceti, infatti, tendono a selezionare i semi più grassi e appetitosi (come quelli di girasole) scartando tutto il resto, rischiando così sovrappeso, problemi di salute e carenze nutrizionali.
L’ideale è inserire i semi all'interno di un mix bilanciato che includa anche verdure fresche, come finocchio, zucchina, carota, cetriolo, cicoria, ma anche frutta, cereali, fieno, erbe spontanee, come tarassaco, piantaggine e malva e piccole fonti proteiche come larve di insetti essiccate. I semi sono soprattutto uno spuntino sfizioso, uno snack occasionale oppure un premio per i giochi di ricerca. Un cucchiaino scarso al giorno è più che sufficiente per un criceto dorato adulto. Per i criceti "nani", la dose è ancora più ridotta: 3-5 semini misti al giorno.
Infine, è comunque importante monitorare attentamente il comportamento del proprio animale: se tende ad accumulare solo i semi, lasciando indietro tutto il resto, meglio ridurne la quantità e stimolarlo con altri cibi più sani. In ogni caso, consultare un veterinario esperto in piccoli animali esotici non è mai una cattiva idea, anche in fatto di dieta. Anche se sono piccoli e occupano poco spazio, i criceti non vanno sottovalutati. Sono animali vivaci, curiosi e che necessitano di tante cure e attenzioni, anche alimentari.