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3 Agosto 2025
19:00

Portare il gatto al mare è possibile: cosa sapere per andare in spiaggia con il micio

I gatti possono andare al mare, ma ci sono tanti rischi e precauzioni che bisogna considerare per garantire il suo benessere e la sua sicurezza. Le spiagge affollate non sono proprio l'ambiente ideale, ma ogni micio è un individuo a sé e, come tale, va rispettato nei suoi limiti e nelle sue inclinazioni.

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In linea generale, sì, è possibile portare un gatto al mare, ma farlo nel modo giusto significa prima di tutto tutelare il suo benessere

Per chi vive con un cane l'estate è spesso sinonimo di vacanze insieme e libertà, ma anche chi anche chi vive con un gatto potrebbe accarezzare l'idea di trascorrere un giorno in spiaggia con il proprio micio. Ma è fattibile? In linea generale, sì, è possibile portare un gatto al mare, ma farlo nel modo giusto significa prima di tutto tutelare il suo benessere. Alcune spiagge vietano espressamente l'accesso agli animali – gatti compresi – e non bisogna dimenticare che i felini sono estremamente abitudinari e sensibili ai cambiamenti ambientali.

La personalità e la storia del singolo individuo giocano perciò un ruolo fondamentale: un gatto abituato fin da piccolo a viaggiare in auto e a muoversi con disinvoltura tra persone e rumori potrebbe tollerare (e persino godersi) l'esperienza. Tuttavia, per la maggior parte dei mici, la spiaggia – con il caldo, la folla, i cani e l'impossibilità di esplorare in autonomia – non rappresenta di solito l'ambiente ideale. Ecco quindi tutto quello che c'è da sapere prima di prendere la decisione di andare in spiaggia insieme al nostro micio.

Ai gatti piace il mare?

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Spiagge tranquille e isolate possono essere apprezzate dai mici, che in alcuni paesi come Grecia e Turchia vivono in pianta stabile al mare

Tendenzialmente, il mare e la spiaggia non sono di solito ambienti particolarmente compatibili con la natura dei gatti. Sono animali territoriali, spesso riluttanti a lasciare i propri spazi familiari, e si stressano facilmente quando vengono trasportati in luoghi sconosciuti, affollati o rumorosi. L'acqua di mare, con il suo odore pungente, le onde in continuo movimento e la sabbia calda sotto le zampe, può rappresentare una vera e propria fonte di stress e disagio.

A questo si aggiunge il rischio di colpi di calore, spaventi improvvisi e tentativi di fuga, magari verso un luogo che considerano più sicuro, ma che spesso non lo è. Insomma, anche se tecnicamente possibile, portare un gatto al mare non è certo una scelta naturale o scontata. In Italia, peraltro, durante l'estate molte spiagge applicano regolamenti restrittivi sull'accesso degli animali. Prima di ogni uscita, è essenziale verificare la presenza di divieti e scegliere spiagge dove è permesso l'ingresso degli animali domestici.

Fatte queste dovute premesse, in linea di massima la spiaggia e il mare non sono di per sé luoghi che il gatto non può apprezzare, anzi. Se è vero che i mici non amano particolarmente l'acqua – o meglio essere bagnati – il vero problema sono soprattutto le persone, i rumori e gli altri animali. Spiagge tranquille e isolate possono essere apprezzate dai mici, che in alcuni paesi come Grecia e Turchia vivono in pianta stabile al mare. È perciò soprattutto il carattere e l'esperienza del singolo – unito al contesto ambientale – a fare la differenza.

Come portare il gatto in spiaggia

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Il consiglio di base è: se il nostro gatto non è abituato a viaggiare, a stare in luoghi affollati o a muoversi al guinzaglio, meglio allora lasciar perdere

Se infatti il nostro gatto è uno dei pochi che sembrano tollerare bene gli spostamenti e ci sono le condizioni ambientali adeguate, allora possiamo pensare a una gita al mare. Ma serve organizzarsi con molta attenzione, partendo dal presupposto che una spiaggia affollata non è mai la scelta migliore. Meglio optare per una spiaggia tranquilla, magari in orari poco frequentati come la mattina presto o il tardo pomeriggio, evitando i momenti più caldi della giornata.

È indispensabile un trasportino ben ventilato e robusto, che possa essere usato anche come rifugio ombreggiato, dove il micio possa sentirsi al sicuro. In alternativa, si può usare un gazebo da spiaggia o un ombrellone sufficientemente ampio, purché si crei una zona fresca e protetta. L'idratazione è fondamentale e bisogna portare con sé acqua fresca e una ciotola, e incoraggiare il gatto a bere regolarmente. Non va dimenticato un piccolo kit di pronto soccorso con prodotti specifici per gatti.

Se si prevede che il gatto possa uscire dal trasportino, è buona norma dotarlo di pettorina e guinzaglio, per evitare fughe improvvise. Tuttavia, anche questa è una decisione da non prendere mai con leggerezza. Non tutti i gatti amano pettorina e guinzaglio, anzi. La maggior parte dei mici fa molta fatica, ma se è abituato fin da piccolo e già si muove con disinvoltura e sicurezza al guinzaglio, può essere una possibilità. Il consiglio di base è: se il nostro gatto non è abituato a viaggiare, a stare in luoghi affollati o a muoversi al guinzaglio, meglio allora lasciar perdere.

Ma anche una volta presa la decisione, se il micio mostra segnali di disagio – come miagolii insistenti, tentativi di nascondersi o irrequietezza – la cosa migliore da fare è non insistere e riportarlo a casa, nel suo ambiente sicuro e conosciuto. Portare un gatto al mare può essere una possibilità, ma non è certo una scelta per tutti. Ogni micio è un individuo a sé e, come tale, va rispettato nei suoi limiti e nelle sue inclinazioni. A volte, la cosa migliore che possiamo fare per lui è proprio lasciarlo a casa con qualcuno di fiducia. Spesso è questa la scelta migliore per tutti.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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