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Se un cane rifiuta le carezze e le coccole, la prima domanda da farsi è: in che tipo di relazione siamo con lui? Perché la risposta cambia completamente, a seconda se fa parte della nostra vita o se quell'individuo non ci conosce.
Partire dalla relazione è il primo e più importante passaggio che si deve fare di fronte a un quesito di questo genere a cui va aggiunto il superamento di un bias cognitivo che ci fa pensare che tutti i cani sono socievoli e amano il contatto con l'essere umano. Non è così.
Partendo dalla considerazione che ogni cane è un soggetto a sé e anche ogni relazione ha sfaccettature diverse a seconda anche del contesto e dell'esperienza condivisa con l'animale è bene non generalizzare e ragionare sempre caso per caso.
I motivi per cui un cane non vuole un'interazione affettuosa con noi infatti dipendono da diversi fattori: alla base vi può essere una diffidenza naturale nei confronti degli esseri umani, interazioni scorrette o anche un problema di salute. Che sia sintomo di disagio o scelta comportamentale, bisogna rispettare il cane e comprendere le ragioni per cui accade, soprattutto poi se si tratta di un cane di famiglia che in precedenza non aveva mai manifestato questo comportamento.
Perchè il cane rifiuta le carezze
Prima di tutto parliamo dell'ipotesi legata allo stato di salute, elemento che bisogna sempre valutare sia quando si tratta di un cane estraneo che a maggior ragione per il cane di famiglia che non aveva mai manifestato alcun problema all'interazione fatta di carezze. Importante è capire anche se c'è una sede in particolare dove il cane non vuole essere toccato o se è il contatto con tutto il corpo a dargli fastidio. Qualora, appunto, Fido sia stato sempre a suo agio ad essere affettuosamente manipolato è bene consultare il proprio veterinario di riferimento per procedere ad una visita.
Dal punto di vista invece strettamente comportamentale è raro che un cane abituato a essere accarezzato poi si sottragga e ciò che andrebbe indagato è come gli sono state elargite le coccole in passato e quanto le abbia "subite" piuttosto che godute. Un cane che non ama il contatto fisico in generale, infatti, anche se fa parte di una famiglia che lo ama e gli manifesta affetto toccandolo ciò può in realtà procurargli un danno piuttosto che un piacere. Questo argomento, dunque, attiene specificamente proprio – come si accennava – al tema della relazione in cui è fondamentale rispettare l'animale in base al suo carattere e alle sue effettive necessità.
Un cane a noi estraneo, invece, non deve meravigliare che non voglia essere toccato: semplicemente non vi conosce e non è vero che tutti i cani amano il contatto con gli esseri umani. Non obbligate un cane che non conoscete, che sia di un'altra persona o un randagio, a essere accarezzato. Rispettate i suoi tempi: esiste una "etichetta" di buone norme canine e sarà lui o lei a darvi l'ok nel caso in cui voglia fare conoscenza con voi. Come? Lasciatevi annusare, non guardatelo negli occhi, non gesticolate troppo e non abbiate un tono di voce alto o stridulo: la "baby talk" non funziona sempre, ricordatevelo.
Pensando poi a un cane entrato da poco nel contesto familiare e di cui magari non si conosce il passato, può succedere che all'inizio si sia fatto accarezzare perché ancora non abituato al nuovo contesto. Una volta diventato più sicuro di sé, però, quel cane tenderà a manifestare il suo vero carattere che è composto anche dalle esperienze passate. Potrebbe così emergere il profilo di un individuo che non ama il contatto fisico o anche di un cane che ha subito un trauma e ha paura che possa farsi del male ulteriormente.
Cosa fare se il cane rifiuta le carezze
Le ipotesi, come stiamo vedendo, sono davvero svariate e solo di fronte al caso specifico si può provare a capire cosa sottende questa modalità da parte di Fido. Ciò che sicuramente va fatto, però, è rispettare il volere del cane e non obbligarlo a un contatto che chiaramente ci sta dicendo di non gradire.
Rispettare i tempi e continuare a osservare i segnali di disagio è fondamentale anche per spiegare poi agli esperti a cui rivolgersi cosa è accaduto. State dunque in monitoraggio e notate la comunicazione di Fido, sempre. Non è solo allontanandosi, infatti, che il cane ci dice di non toccarlo ma anche quando diventa rigido al contatto, passa la lingua sulle labbra, sbadiglia e abbassa lo sguardo.
Quando preoccuparsi e a chi chiedere aiuto
In generale il consiglio è quello di non insistere ma sicuramente di rivolgersi al veterinario per escludere motivi di salute. Se vi trovate in questa situazione a prescindere da un problema fisico, però, la cosa migliore è rivolgervi ad un educatore cinofilo che analizzerà non solo il comportamento del cane ma anche la dimensione di relazione con voi e il contesto quotidiano.