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Tra i giocattoli per cani più famosi e iconici ci sono palline, pupazzi e piccoli animaletti che, se morsi o schiacciati, emettono un suono acuto caratteristico e immediatamente riconoscibile: lo "squit". Molti cani ne vanno letteralmente matti e scattano appena sentono quello squittio, anche se non tutti reagiscono allo stesso modo. Alcuni infatti si divertono tantissimo a inseguire e mordere questi strani oggetti "parlanti", altri non sembrano interessato allo stesso modo, mentre in certi casi alcuni ne hanno anche paura.
Come sempre, molto (o tutto) dipende dalla personalità del singolo cane, dalla sua storia individuale, dalle motivazioni di razza e dal modo in cui abbiamo impostato il gioco con lui fin da quando era solo un cucciolo. Ma cosa rende così speciali i giocattoli che suonano? E perché alcuni cani ne vanno matti? Le spiegazioni affondano le radici nella biologia del miglior amico dell'uomo, nella sua storia evolutiva di predatore e nella relazione che da migliaia di anni lo lega a noi.
Che effetto hanno i giochi che suonano sul cane?

Il suono acuto e squillante di questi giochi attira l’attenzione di molti cani in modo quasi istantaneo. Una teoria molto diffusa, la cosiddetta "prey-drive theory", suggerisce che i cani – i particolare pastori, segugi e altri cani da caccia – possano associare inconsciamente lo "squit" a un richiamo innato legato al comportamento predatorio ereditato dai lupi. I progenitori selvatici del cane erano naturalmente cacciatori e il verso stridulo potrebbe ricordare i richiami o i versi di una piccola preda – come topi e scoiattoli – innescando così curiosità, eccitazione e motivazione predatoria.
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Il riporto è un comportamento innato per i cani? Come fare a insegnarlo
Ma al di là delle ipotesi sulle origini evolutive, gli studi sul comportamento dimostrano che il suono dei giocattoli aumenta significativamente il coinvolgimento dei cani. Uno studio pubblicato nel 2010 ha infatti evidenziato come i cani fossero più interessati a giocare con oggetti facilmente masticabili e in grado di produrre suoni o rumori. Questo tipo di stimolo, infatti, attiva la loro mente, mantiene alta la motivazione e trasforma l’interazione con l'oggetto in un'esperienza più ricca e stimolante. Ma non c’è solo la biologia, perché quando si tratta di cani entra sempre in gioco anche la nostra presenza.
I cani sono abilissimi nel notare cosa attira la nostra attenzione e difficilmente anche noi umani resistiamo alla tentazione di schiacciare un pupazzo per sentirlo squittire. Così, molto spesso, si crea un rinforzo reciproco. Il cane morde, il giocattolo suona, noi ridiamo o partecipiamo, e il cane ripete il comportamento. Una dinamica che si ripete spesso nelle interazioni tra noi e i cani – spesso in maniera inconsapevole – e che rende questi momenti ludici ancora più gratificanti per entrambi. Infine, non bisogna dimenticare che per i cani, come per noi, giocare è anche divertente. Il movimento, la possibilità di mordere e il suono, possono semplicemente divertire e piacere al nostro cane.
I giochi che suonano sono sicuri per i cani?

La maggior parte dei cani ama i giocattoli che squittiscono e, se scelti con attenzione, sono quasi sempre sicuri. Il punto cruciale sta soprattutto nei materiali e nelle dimensioni. Il giocattolo deve essere resistente abbastanza da sopportare i morsi e non deve presentare parti piccole che possano staccarsi e venire ingerite oppure essere troppo grande (o troppo piccolo) per le dimensioni della sua bocca. Ogni cane, però, è un individuo e non tutti piacciono i giocattoli che emettono suoni.
Alcuni si entusiasmano al punto da non riuscire a smettere più di mordere il proprio giocattolo preferito, altri invece non mostrano alcun interesse e qualcuno può addirittura spaventarsi al primo suono improvviso. Anche le motivazioni di razza hanno un peso notevole. Retriever, cani da pastore e da caccia, come già anticipato, tendono a giocare di più con gli oggetti che suonano e da soli, rispetto ad altre razze che preferiscono maggiore interazione fisica con il proprio umano, corde da tirare, palline o pupazzi che non squittiscono.
Come sempre, il segreto per un gioco sicuro, divertente e gratificante è conoscere davvero il proprio cane. Sapere quali sono le sue motivazione, le sue preferenze i suoi giocattoli preferiti (sì, anche i cani hanno i propri giocattoli preferiti), ci aiuta a non commettere errori e a scegliere giochi che sono davvero divertenti, piacevoli e stimolanti. Non dobbiamo mai dimenticare che giocare con il nostro anche, anche se è incredibilmente divertente per noi, è soprattutto un'attività che deve arricchire la sua quotidianità. Senza annoiare o diventare fonte di stress.