
Nuotava in evidente difficoltà al largo di Punta Imperatore, lungo la costa di Forio d'Ischia, nel cuore dell'Area marina protetta Regno di Nettuno. Ma per sue fortuna la tartaruga, ribattezzata Olga, è stata notata e tratta in salvo. Adesso verrà curata nel Turtle Point di Portici, un vero e proprio ospedale per tartarughe in Campania.
Cosa è successo alla tartaruga Olga
La tartaruga Olga è stata notata da alcuni diportisti mentre nuotava con evidente difficoltà nel mare dell'Area marina protetta del Regno di Nettuno, nel mare di Ischia. All'inizio si sono limitati a osservare la Caretta caretta, per poi recuperala. A quel punto Domenico, Luca e Simona, hanno allertato la Guardia costiera, lo staff del Regno di Nettuno e la Stazione Zoologica Anton Dohrn.

Una volta giunti al porto di Forio, si è provveduto, con la collaborazione dei pescatori locali, ad assicurare a Olga le migliori condizioni possibili per il trasferimento sulla terraferma, e di qui al Turtle Point di Portici: la tartaruga marina è stata una passeggera speciale a bordo di un aliscafo. All’arrivo a Portici, il rettile è stato visitato dallo staff veterinario, coordinato da Andrea Affuso.
I ricercatori: sospetta ingestione di plastica
Il sospetto è che abbia ingerito plastica e che per questo non riusciva più a immergersi "Si riprenderà molto presto – sottolineano i ricercatori – L'auspicio è di rilasciarla nel nostro mare". Il Turtle Point è un vero e proprio ospedale per tartarughe marine: gli esemplari che arrivano qui vengono posti sotto osservazione, curati e poi liberati in mare più sani di prima.
Dopo l'intervento il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio, ha sottolineato il valore di questa attività per le tartarughe, specie protetta amatissima del nostro ecosistema: "Questo intervento è un esempio perfettamente paradigmatico della sinergia tra chi vive il mare, funzionale alla tutela delle specie che lo abitano".