UN PROGETTO DI
13 Agosto 2025
13:33

La storia di Max, il Pinscher abbandonato in strada a Napoli che cerca una famiglia di riferimento

Vagava nella zona ospedaliera di Napoli e dopo essere stato recuperato era stato affidato a un tossicodipendente che lo maltrattava. Ora Max, simil Pinscher, aspetta una persona di riferimento nel rifugio "L'emozione non ha voce". Il fondatore: "E' un cagnolino di otto chili vivace e allegro che merita solo di trovare la famiglia adatta per lui"

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Vagava tra un ospedale e un altro, all'esterno di due strutture molto importanti per la sanità pubblica a Napoli: il Cardarelli e il Secondo Policlinico. Un cane di soli otto chili, un simil Pinscher che difficilmente se ne vedono in giro senza persone di riferimento e frutto, quasi certamente, di un abbandono.

La storia di Max inizia nel peggiore dei modi e anche il suo salvataggio iniziale non ha dato i frutti sperati: nonostante delle persone siano intervenute e abbiano cercato di garantirgli una vita insieme a una persona di riferimento quest'ultima si è verificata essere un maltrattore.

*Per informazioni: Luigi Carrozzo – +39 345 171 3064*

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max dal veterinario

Ora questo cagnolino allegro e vivace è però al sicuro e aspetta qualcuno che lo voglia adottare all'oasi "L'emozione non ha voce" fondata da Luigi Carrozzo. "E' un cane veramente simpatico: nonostante quello che ha passato ha una grande voglia di vivere e di stare in compagnia delle persone". Carrozzo ha provveduto a microchippare Max e a castrarlo: "Nessuno lo aveva fatto e si capisce da come si relaziona a me che ha davvero solo bisogno di trovare la persona giusta mentre era stato affidato a un tossicodipendente che invece lo maltrattava. Per fortuna i dipendenti del Sert se ne sono accorti e attraverso contatti in comune mi hanno chiesto di poterlo tenere all'oasi dove ora è in buona salute e vive insieme ad altri cani in uno spazio in cui possono interagire liberamente. Ma non è questa la dimensione ideale per un cane che ha decisamente bisogno di stare insieme a una famiglia che lo ami e lo rispetti".

Max sembra avere una buona socialità intraspecifica con gli altri cani, sia maschi castrati che femmine, mentre Carrozzo sulla convivenza con gatti sottolinea che è da valutare: "Ne è attratto, non mi sembra avere una forte motivazione predatoria ma qualora vi sia qualcuno interessato che abbia mici in casa grazie alle educatrici cinofile che vengono al rifugio come volontarie siamo disponibili a dare un supporto per tutto il percorso di adozione".

Da Luigi Carrozzo sono anche altri i cani che cercano ancora una famiglia. In particolare ricordiamo "Simba delle Vele": una cagnolina mix Malinois dalla taglia contenuta e dal carattere vivace e dolce con le persone che è rimasta al rifugio e ancora non ha trovato una persona di riferimento, dopo l'esposizione avuta quando la Lav ha provveduto a soccorrere gli animali familiari che si trovavano nel complesso e che non avevano persone di riferimento o le cui famiglie non hanno potuto più tenerli una volta sgombrati per l'abbattimento dell'ultimo edificio.

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*Per informazioni: Luigi Carrozzo – +39 345 171 3064*

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