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La nuova vita dell’orsa JJ4 in Germania: il video dell’ingresso nel nuovo recinto

L’orsa JJ4, responsabile della morte di Andrea Papi, ha iniziato una nuova vita in Germania. Ora si trova in un grande recinto all'interno della Foresta Nera. Il video della liberazione chiude, almeno in parte, un capitolo sulla difficile e controversa gestione degli orsi in Trentino.

31 Luglio 2025
10:28
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L’ingresso di JJ4 nel suo nuovo recinto

Dopo oltre due anni trascorsi nel centro faunistico del Casteller, in Trentino, l'orsa JJ4, responsabile della morte di Andrea Papi, ha mosso i primi passi nella sua nuova "casa": un grande recinto immerso nella Foresta Nera, in Germania. Le immagini del suo arrivo sono state condivise dagli operatori del "Parco alternativo per orsi e lupi" di Bad Rippoldsau-Schapbach e segnano l'inizio di una nuova fase per uno degli animali simbolo della complessa e controversa gestione degli orsi in Trentino.

Il video della "liberazione" nel nuovo recinto

"Lunedì è finalmente arrivato il momento: l'orsa JJ4 è entrata per la prima volta nel suo nuovo recinto. E lo ha fatto con una determinazione impressionante", scrivono i responsabili del parco tedesco sui social. "Quando il cancello si è aperto, non ha esitato un secondo. JJ4 ha saputo subito cosa fare: uscire nel verde. Erba sotto le sue zampe. Libertà di scelta. Passi che sono almeno in parte una sua scelta. Questa è la cosa migliore che la sua vita abbia da offrire in questo momento, ed è esattamente ciò che vogliamo darle".

Nel video pubblicato dal parco su Instagram si vede l'orsa uscire dal ricovero coperto ed esplorare, con cautela, ma senza timore, il nuovo ambiente. Si tratta di un'area ampia e semi-naturale, alberata e lontana dalle gabbie e dal cemento. Per JJ4 è il primo contatto con la natura – seppure rinchiusa in un grosso recinto – dopo mesi trascorsi nell'incertezza e col rischio di essere abbattuta. L'intento iniziale del presidente della Provincia Maurizio Fugatti era quello di abbatterla, come ha dichiarato più e più volte.

Una storia complessa, simbolo della difficile gestione degli orsi in Trentino

JJ4 è l'orsa responsabile dell'uccisione di Andrea Papi, il giovane runner aggredito il 5 aprile 2023 sul Monte Peller, nei boschi sopra Caldes, in Trentino. Dopo quell'episodio tragico, il clima intorno ai grandi carnivori si è fatto, se possibile, ancora più teso. Per JJ4 era stato disposto l'abbattimento, poi sospeso a seguito di ricorsi e mobilitazioni. L'orsa è stata catturata pochi giorni dopo e trasferita al Casteller, dove ha vissuto in isolamento fino a poco fa.

La sua vicenda ha riacceso un dibattito pubblico già infuocato: da una parte, chi chiedeva maggiore sicurezza per le comunità montane; dall'altra, chi riteneva inaccettabile che un animale selvatico accompagnato dai cuccioli, frutto di un progetto di reintroduzione voluto proprio da noi, fosse condannato senza appello. Tra mobilitazioni, campagne, manifestazioni e ricorsi legali, la storia di JJ4 è diventata un simbolo. E ora, con il suo trasferimento in Germania, si chiude – almeno in parte – un capitolo molto complesso.

Il "Parco alternativo per orsi e lupi" che la ospita è una struttura non aperta allo spettacolo, ma orientata al benessere degli animali salvati da situazioni difficili. In passato ha accolto orsi da circhi, zoo o sequestri. Per JJ4 non si tratta di un ritorno alla completa libertà, ma di un contesto più adatto, dove può mettere in atto comportamenti più naturali e vivere in un ambiente il più vicino possibile a quello selvatico.

Al Casteller resta ancora M49

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La gestione degli orsi è diventata un tema più politico che scientifico. Gli ambientalisti accusano le istituzioni di non aver adottato misure efficaci per evitare tragedie come quella di Andrea Papi

Nel centro faunistico del Casteller, ora, rimane solo un altro protagonista della difficile convivenza tra orso e attività umane: M49, soprannominato "Papillon" per le sue spettacolari e ripetute fughe dai recinti. M49 è stato catturato la prima volta nel 2019, ma è riuscito a evadere più volte, alimentando una narrazione popolare tra simpatia, timore e quasi leggenda. M49 è stato catturato e rinchiuso nel centro faunistico del Casteller per la prima volta nel 2019 perché considerato un "problematico" ed è ancora in attesa di decisioni definitive.

Le storie di JJ4 ed M49 sono l'emblema di un conflitto – ancora apertissimo – tra grandi carnivori e attività umane e soprattutto di una gestione e di una convivenza certamente complessa, ma gestita senza dubbio male sia per gli orsi che per le comunità umane che vivono in questi territori. In Trentino, tuttavia, la gestione degli orsi è diventata un tema più politico che scientifico. Gli ambientalisti accusano le istituzioni di non aver adottato misure efficaci per evitare tragedie come quella di Andrea Papi.

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