
Se il tuo gatto non arriva quando lo chiami non è perché non sa il suo nome, semplicemente ha scelto di ignorati. O almeno, questo è quello che dice la scienza. Ormai da tempo infatti la comunità scientifica è concorde nell'ammettere che i mici riescano a riconoscere il proprio nome, come ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports nel 2022.
La ricerca ha dimostrato che i gatti sono più che in grado di riconoscere il proprio nome, tuttavia questo è possibile solo se ha determinate caratteristiche. È più efficace un nome breve, composto ad esempio da due sillabe, e pronunciato con il tono giusto e coerente.
Come fanno i gatti a riconoscere il loro nome e quali sono i suoni che memorizzano più velocemente
I gatti non associano un nome con una "identità", secondo quella che è la nostra percezione, ma riconoscono che un determinato suono è associato a loro o agli altri abitanti della casa. Secondo uno studio del 2019, i gatti nella vita quotidiana distinguono il loro nome da quello degli altri.
Non comprendono il significato delle parole ma sono capaci di distinguere il suono e di associarlo a una particolare circostanza, oggetto o animale. È più facile se il suono è breve, tipicamente composto da due sillabe, scegliere il nome giusto è quindi un requisito di base importante, ma possano abituarsi anche a nomi dal suono più lungo, purché quegli stessi vengano ripetuti costantemente e con tono chiaro.
Tra i nomi più usati per i gatti c'è Dolly, se il micio viene chiamato "Dolly" in maniera chiara e ben scandita è probabile che lo impari, ma se viene chiamato "Dollydovesei", "Dollyvieni" ecc… è probabile che non riesca mai a collegare il suono al suo nome.
3 trucchetti per insegnare il nome al gatto
Partiamo dal presupposto che obbedire ai comandi non fa parte del retaggio comportamentale dei gatti: nella loro storia evolutiva non è mai previsto il coordinarsi con altri, né prendere ordini o istruzioni, al contrario di quello che è avvenuto per i cani. Non aspettiamoci quindi che il gatto che impara il proprio nome accorra ogni volta che lo chiamiamo.
Ci sono però alcuni trucchetti per insegnare più facilmente il nome al gatto, e aumentare le probabilità che non ci ignori. Uno dei più immediati è quello di premiarlo con qualcosa di particolarmente gustoso quando si avvicina dopo che lo abbiamo chiamato. Attenzione però, teniamo presente che se di solito vengono chiamati per mangiare, interagire o ricevere le loro attenzioni preferite, saranno quelle sensazioni piacevoli a rimanere impresse, più che il nome in sé.
Il secondo accorgimento è quello di non confondere il nome con altre parole, ma isolare bene il suono. Se usiamo sempre frasi lunghe come "Luna vieni" invece di dire solo "Luna", il gatto potrà venire quando sente Lunavieni.
Infine, non usare nomignoli o diminutivi. Il gatto riconosce il suono, non la parola come facciamo noi. Se il micio di chiama Coco, e noi lo chiamiamo Cocchino, non capirà mai che si tratta del suo nome.