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27 Maggio 2025
18:00

Il cane si muove durante il sonno: perché scalcia e abbaia mentre dorme?

Un cane che si agita durante il sonno sta, semplicemente, sognando. I cani, come gli esseri umani, attraversano la fase REM. Se Fido sembra particolarmente preoccupato, svegliarlo delicatamente può aiutarlo a sentirsi rassicurato ma bisogna valutare caso per caso.

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Sognano, proprio come noi. E' stato dimostrato dalla scienza, ma chiunque vive con un cane non può non aver notato che Fido quando ha gli occhi chiusi a volte scalcia, si muove e piange anche, mugolando e emettendo dei vocalizzi. Non necessariamente però si tratta di incubi: un cane rivive nel sonno le emozioni che ha provato e sicuramente nella sua vita ce ne sono di brutte e di belle.

Durante le fasi di sonno profondo un cane dunque sogna e il suo corpo in qualche modo ci racconta ciò che sta provando. Basta osservare come si muovono le gambe, la coda che scodinzola e i guaiti che accompagnano Fido nella fase REM mentre rielabora le esperienze che ha vissuto ad esempio con il suo umano di riferimento: una corsa insieme, una passeggiata in città, il saluto prima di andare al lavoro e rimanere da solo a casa.

Anche i cani sognano: ecco perché si muovono durante la notte

Come ha spiegato la veterinaria ed etologa Federica Pirrone su Kodami "il sonno dei cani è simile al nostro e si divide in due fasi: il sonno ad onde lente (non REM) e la fase REM (Rapid Eye Movement). Nella fase ad onde lente, il sonno diventa sempre più profondo, il cervello è poco attivo e il tono muscolare diminuisce. Nella fase REM, definita anche ‘sonno paradosso', l'attività cerebrale è intensa ma i muscoli sono completamente rilassati. In questa fase, nell'uomo, si verificano i sogni vividi, quelli, cioè, ricchi di forme, oggetti, colori ed emozioni, e di cui più facilmente ci si ricorda al risveglio. Nei cani, dopo circa 20 minuti di sonno REM, possono registrarsi movimenti rapidi e involontari.  Siccome gli umani e i cani hanno modelli di sonno simili, è probabile che sognino proprio come noi".

La professoressa Deirdre Barrett, psicologa clinica ed evoluzionista alla Harvard Medical School, ha analizzato a fondo l'origine del sonno dei cani per capire cosa davvero possano sognare ed è arrivata (nel 2016, altri studi poi sono susseguiti) al risultato che un cane, similmente agli esseri umani, quando chiude gli occhi "vive" esperienze più creative e anche strane rispetto a ciò che realmente accade.

Uno studio pubblicato su ScienceDirect addirittura nel 1993, aveva invece analizzato i cicli sonno-veglia e i comportamenti notturni dei cani domestici. I ricercatori avevano monitorato 42 cani adulti per due settimane, utilizzando dispositivi per registrare gli stati di sonno e veglia. I cani avevano 23 episodi di sonno-veglia durante un periodo di 8 ore. Ogni ciclo di sonno-veglia consisteva in una media di 16 minuti di sonno seguiti da 5 minuti di veglia. Questi dati suggerivano che i cani hanno un pattern di sonno frammentato, con brevi periodi di sonno intervallati da momenti di veglia in cui vi sono anche i movimenti o i vocalizzi di cui abbiamo parlato.

Altro elemento avvalorato dagli studi scientifici è che i cani più piccoli hanno periodi in cui sognano che sono più frequenti e più brevi rispetto ai cani di taglia grande. Questi ultimi, invece, sognano meno frequentemente ma quando lo fanno il sogno dura di piùi. Un Jack Russell, per esempio, può sognare in fase REM ogni 10 minuti, mentre un Alano solo una volta ogni 60-90 minuti. Tuttavia, i sogni del Jack Russell possono durare appena un minuto, mentre i sogni dell'Alano anche 5-10 minuti.

Quando il cane dorme agitandosi bisogna svegliarlo?

No, non bisogna necessariamente svegliare un cane che si agita ma bisogna valutare se è il caso di farlo o meno. Sappiamo che Fido sta sognando e dovremmo però essere capaci di capire se sta facendo un bel viaggio nel mondo di Orfeo oppure è finito in un brutto incubo. In quest'ultimo caso, se accompagnato da un chiaro stato di ansia (tremore, vocalizzi di paura o lamenti ad esempio) si può provare semplicemente con un suono a ‘distrarlo', praticamente senza nemmeno il bisogno di svegliarlo del tutto o anche solo battendo leggermente con la mano e producendo un rumore. Per capirci: un po' come si fa con qualcuno che ci russa accanto.

Qualora invece lo abbiate svegliato proprio, siate rassicuranti: due coccole, un tono dolce e poi si può tornare a nanna in modalità sicuramente più serena.

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