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12 Giugno 2025
21:00

I gatti hanno un modo tutto loro di “parlare”: come comunicano tra loro con vocalizzazioni e linguaggio del corpo

I gatti comunicano tra loro con linguaggio del corpo, vocalizzazioni e odori. Usano postura, posizione della coda e feromoni per esprimere emozioni, stabilire gerarchie, segnare il territorio e rafforzare i legami con altri felini.

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I gatti possiedono un complesso sistema di comunicazione intraspecifico che non si basa esclusivamente sui miagolii. Tra gatti la comunicazione avviene in minima parte attraverso le vocalizzazioni, mentre i canali privilegiati sono linguaggio del corpo e gli odori Con questo intricato sistema di comunicazione sono in grado di esprimere emozioni, intenzioni e informazioni sul possesso del territorio e delle risorse.

Come comunicano i gatti tra loro?

I gatti comunicano principalmente attraverso il linguaggio del corpo. Le vocalizzazioni, come il chiriping e il chattering contribuiscono, ma il linguaggio del corpo è il principale mezzo d'espressione tra conspecifici. Ad esempio, la posizione della coda è uno degli strumenti principali: una coda sollevata e piegata delicatamente alla fine significa apertura, spesso è utilizzata in incontri amichevoli tra gatti che già si conoscono. D'altra parte, una coda bassa o con pelo irto è un segnale di tensione, paura o anche di una possibile aggressione, i gatti infatti agitano la coda prima di attaccare.

Sia le orecchie che gli occhi possono essere usati come strumenti di comunicazione: orecchie dritte in avanti e occhi che osservano attentamente possono segnalare attenzione e interesse, mentre orecchie appiattite possono dire che un gatto è difensivo o pronto ad agire se necessario. Un corpo teso o i peli sollevati lungo il dorso dicono all'altro gatto di non avvicinarsi ulteriormente. In contesti più rilassati, un gatto che è sulla schiena o mostra il fianco può significare fiducia o un invito a giocare.

Quali informazioni si scambiano i gatti nelle loro comunicazioni?

I gatti non amano sempre la compagnia reciproca, molte delle interazioni avvengono soprattutto per motivi legati al possesso del territorio e delle risorse. Quando un gatto si strofina contro una superficie, o anche sulle tue gambe, non sta solo marcando quel luogo sta anche lasciando feromoni che inviano un segnale preciso.

I segnali diventano ancora più chiari durante la stagione degli amori. Una femmina in calore miagola forte e continuamente, tiene la coda in modo da dimostrare disponibilità. I maschi rilevano i feromoni rilasciati dalla femmina e rispondono di conseguenza.

I gatti usano anche altri segnali per rafforzare i loro legami. La toelettatura reciproca, ad esempio, serve anche come mezzo di affiliazione per segnalare all'altro la propria disponibilità. Durante queste interazioni, il contatto visivo è lungo e rilassato, le orecchie sono basse e la coda può avvolgere l'altro gatto come segno di cura.

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