I 5 animali più fedeli all’uomo

Il cane è il "miglior amico dell'uomo" ed sicuramente il primo che ci viene in mente quando associamo la parola "fedeltà" agli altri animali. Dopo di lui, probabilmente, il pensiero va al gatto, con il suo affetto sicuramente diverso e più discreto, ma ugualmente sincero. Ma se con "fedeltà" intendiamo qualcosa di più profondo – ovvero un legame basato sulla fiducia, l'attaccamento reciproco, riconoscimento affettivo – allora possiamo sicuramente allargare il campo a cavalli, pecore e tanti altri animali domestici.

In realtà, la capacità di affezionarsi profondamente a un essere umano coinvolge diverse specie, soprattutto quelli sociali. Vivere in gruppo significa avere un cervello predisposto alle relazioni. E se l'essere umano si inserisce (soprattutto nei primi mesi di vita) in quel sistema sociale diventa parte del "branco" o, più semplicemente, un individuo con cui costruire un legame. La fedeltà non nasce per magia, ma è una forma di attaccamento che poggia su basi evolutive, etologiche ed emotive.

Il cane

Il cane è l'archetipo dell'animale fedele per eccellenza, e non a caso. L'inizio della relazione con gli esseri umani, attraverso la domesticazione, è iniziata probabilmente già 30.000 anni fa, permettendo a questa specie di sviluppare un legame e una complicità sociale e comunicativa verso di noi che non ha paragoni nel mondo animale. Il suo attaccamento va ben oltre l'opportunismo: ci riconosce come figure di riferimento, capisce le nostre emozioni, risponde ai nostro sguardi e si regola anche in base ai nostri stati d'animo.

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Il cane sviluppa una relazione profonda, consapevole e quasi assoluta, un po' come accade tra una madre e il proprio figlio. Può farlo perché è un animale straordinariamente sociale e che basa quasi ogni aspetto della sua vita sulle relazioni con gli altri, simili o umani che siano. Ma la sua fedeltà non è né cieca né scontata: è selettiva, costruita su esperienze, interazioni, tempo condiviso. Quando un cane ci sceglie, lo fa per davvero. E spesso, lo fa per tutta la vita.

Il gatto

Il gatto è sicuramente un animale meno sociale del gatto, per alcuni quasi del tutto indipendente o persino distaccato. In realtà, il suo modo di esprimere affetto è semplicemente diverso da quello del cane. È più sottile, più modulato, ma non per questo meno autentico. I felini che crescono a stretto contatto con noi, soprattutto se ben socializzati nelle prime settimane di vita, sviluppano un legame altrettanto profondo con i loro umani di riferimento.

Ci seguono per casa, ci "parlano" con le vocalizzazioni, ci scelgono come punti di riferimento nel momento del bisogno. Non ci vedono come "padroni", ma come figure familiari, dei partner sociali. Il loro attaccamento è più simile a quello che avrebbero per un proprio simile quando crescono insieme, come nelle colonie feline. E quando si strusciano su di noi, ci leccano, ci danno "le testate", ci dormono addosso o ci portano piccoli "regali", ci stanno dicendo che siamo parte del loro mondo sociale e affettivo.

Il cavallo

Il cavallo è uno degli animali domestici più sensibili e intelligenti. Di base è una preda, motivo per cui possiede un temperamento piuttosto schivo e diffidente, ma proprio per questo la sua fedeltà e la sua fiducia va conquistata, giorno dopo giorno, attraverso il rispetto, la coerenza e la gentilezza. Quando nasce un rapporto di fiducia reciproca, però, il cavallo può diventare un compagno di vita straordinario. Riconosce la nostra voce, il nostro odore e persino le nostre emozioni.

E quando si sente al sicuro, si avvicina spontaneamente, cerca il contatto, si affida fortemente a noi. Non è solo una questione di addestramento o di dipendenza alimentare, è una vera e propria relazione come accade con un cane o un gatto, naturalmente con modi e strumenti comunicativi differenti. Ed è un legame che può diventare quasi simbiotico, come sanno bene tutte le persone che vivono con i cavalli e che li rispettano davvero, dentro o fuori da un maneggio.

La pecora

Tra tutti i domestici, la pecora è forse quella più sottovalutata sul piano relazionale insieme agli altri animali "da cortile" o " da reddito". Eppure, insieme alle capre sono animali gregari e straordinariamente sociali, con una memoria facciale incredibilmente sviluppata e una spiccata capacità di riconoscere i volti persone amiche. Una pecora cresciuta a contatto con gli umani può quindi sviluppare un attaccamento molto forte.

Segue il proprio umano, si avvicina per ricevere attenzioni, si tranquillizza in sua presenza. In alcuni casi, cerca anche il contatto fisico, in maniera simile a come farebbe un cane. Le pecore vivono nel gruppo, ma quel gruppo può tranquillamente includere anche altri animali, inclusi noi esseri umani. E quando questo accade, la fedeltà si manifesta nella ricerca continua di vicinanza e conforto tipica degli animali gregari e sociali.

Il porcellino d'India

Potrebbe sorprendere molti, ma anche il porcellino d'India – che è un animale domestico proprio come il cane o il gatto – è capace di sviluppare un legame affettivo profondo con gli esseri umani. È infatti un roditore sociale e altamente comunicativo, che vive in gruppi familiari complessi e che possono includere anche noi umani, soprattutto se si cresce insieme fin da piccoli. Con il tempo, impara facilmente a riconoscere la voce, le abitudini e il comportamento del proprio umano.

Si avvicina, fischia per attirare l'attenzione e può cercare il conforto e il contatto fisico. Naturalmente, trattandosi di un piccolo roditore lo fa in maniera diversa da un cane e con gli strumenti scoiali e comportamentali che la natura gli dato. Per esempio, potrebbe non amare molto l'essere preso in braccio, ma cerca comunque il contatto e il supporto emotivo con la vicinanza, a modo suo. Nel suo piccolo, è un esempio di come anche le specie meno "blasonate" possono offrire un affetto sincero e duraturo.