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Dopo 12 anni trascorsi in gabbia all'interno di un circo, l'orsa Chada ha scoperto cosa significa sentire l'erba sotto le zampe e giocare con l'acqua. Il video diffuso dal santuario ucraino White Rock Bear Shelter mostra l'orsa mentre prende confidenza con la sua nuova casa.
La storia dell'orsa Chada: dalla cattività alla natura
La storia dell'orsa Chada inizia il giorno di Natale del 1998. I suoi genitori furono portati in Unione Sovietica dall'Asia centrale e distribuiti a enti pubblici come circhi e zoo statali. Fin da piccola, Chada è stata sfruttata nel circo nazionale ucraino e ha trascorso gran parte della sua vita circondata dal cemento delle città e sui binari delle ferrovie.
Quando è diventata troppo anziana per esibirsi il suo addestratore l'ha venduta a un privato, il quale non sapendo come gestirla l'ha lasciata in una piccola gabbia arrugginita nella zona industriale della periferia di Kiev. In queste condizioni Chada ha trascorso sette anni della sua vita.
Solo nel luglio del 2019, all'età di 24 anni, molto avanzata per un orso, Chada è arrivata nel santuario per orsi White Rock Bear Shelter. Ormai non ci vede quasi più e ha perso la maggior parte dei denti, eppure la sua voglia di scoprire ed esplorare non si è mai esaurita.
Chada non potrà mai essere reintrodotta in natura a causa della confidenza con l'essere umano e della conseguente incapacità di provvedere a se stessa. Conosce solo la cattività, ma col tempo gli attivisti sono riusciti a darle una casa il più possibile adeguata alle sue necessità.
Oggi Chada gioca con l'acqua e con i pezzi di legno che trova nel suo recinto e forse per la prima volta è davvero libera di decidere per se stessa. "Chada ha avuto una vita difficile – confermano i volontari che si prendono cura di lei – ma è rimasta una combattente. Ed è diventata la star della nostra famiglia di orsi grazie al suo carattere e alla sua sete di vita".
Purtroppo la vita di Chada è quella di moltissimi altri orsi bruni himalayano, braccati e uccisi a causa del particolare colore del loro mantello.
Chi è il raro orso bruno himalayano
L'orso bruno himalayano (Ursus arctos isabellinus) è una sottospecie molto rara di orso bruno. È endemica delle regioni montuose dell'Himalaya, in particolare nelle aree del Pakistan settentrionale, dell'India settentrionale, del Nepal e del Tibet.
La sua caratteristica distintiva è il folto che varia dal biondo sabbia al marrone rossastro. Può raggiungere i due metri di lunghezza e superare i 200 chilogrammi di peso, anche se le dimensioni possono variare molto in base al sesso e all'abbondanza di cibo. Solitamente abita regioni remote e impervie, spesso sopra i 3.500 metri di altitudine, dove si rifugia in caverne o fessure rocciose durante le settimane di ibernazione invernale.
La popolazione in natura è estremamente ridotta: si stima che ne sopravvivano meno di 200 esemplari, concentrati in aree frammentate e isolate, soprattutto nei parchi nazionali del Ladakh e del Gilgit-Baltistan. La specie è stata quindi classificata come "in pericolo critico di estinzione" all'interno della Lista Rossa dell'IUCN.