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In estate o quando fa davvero molto caldo, bere poca acqua può essere un problema anche per i nostri amici a quattro zampe e spesso tendiamo a sottovalutare il rischio di disidratazione. Un cane che non beve da più di 6-8 ore, soprattutto se è attivo, ha mangiato crocchette (che sono secche) o ha passato tanto tempo al sole, può già trovarsi in una situazione di squilibrio.
Se poi bevuto solo una o due volte in tutta la giornata, allora è bene iniziare a osservare attentamente alcuni segnali. La disidratazione nei cani può manifestarsi con sintomi lievi, come letargia, gengive secche e respiro affannoso, fino a reazioni molto più gravi come il collasso, danni renali e shock. Vediamo quindi come riconoscerla, quali rischi comporta e soprattutto come evitarla.
Come capire se il cane non ha bevuto abbastanza: i sintomi della disidratazione
I cani non ci possono dire se hanno sete, ma il loro corpo parla molto chiaramente. Uno dei segnali più semplici da verificare è la secchezza e l'elasticità della pelle: prendiamo con due dita una piega della pelle tra le scapole e lasciamola andare. Se torna al suo posto immediatamente, tutto bene. Se resta ferma in "in su", è troppo rugosa o torna al suo posto molto lentamente, il cane potrebbe essere disidratato. Altro sintomo è la secchezza delle mucose: le gengive devono essere sempre umide e lucide.
Se sono asciutte, appiccicose o pallide, è un campanello d'allarme. Anche la saliva troppo densa e viscosa, quasi "filante", è segno che probabilmente i liquidi scarseggiano. Un cane disidratato è poi spesso letargico, ha poca voglia di muoversi, ansima senza apparente motivo e può avere gli occhi infossati. Anche il battito può aumentare, e la temperatura corporea salire in modo anomalo. Nei casi più gravi, si può arrivare a tremori, vomito, diarrea e perfino svenimenti.
Quali sono i rischi della disidratazione nel cane?

La disidratazione non è solo sete. È una condizione che, se non si interviene, può mettere in serio pericolo il cane. Quando manca l'acqua, il sangue si ispessisce, la pressione può calare, e gli organi vitali – in particolare i reni – iniziano a soffrire. Questo può portare anche a insufficienza renale, una condizione che nei casi più gravi può diventare irreversibile. Il rischio aumenta naturalmente in estate e quando fa molto caldo, ma c'è anche in inverno, quando si tende a sottovalutare il bisogno di acqua.
I cuccioli, i cani anziani e quelli con patologie croniche (come diabete o problemi renali) sono naturalmente quelli più vulnerabili. Un cane che non beve da troppo tempo e che è esposto al sole, può anche andare in contro a un colpo di calore: il corpo, senza abbastanza liquidi per regolare la temperatura, può surriscaldarsi rapidamente, portando a uno shock termico. Se non si interviene subito, il cane può perdere conoscenza o persino rischiare la vita.
Come assicurarsi che il cane sia sempre idratato
Prevenire la disidratazione non è così complicato. Il primo passo, naturalmente, è l'acqua: deve essere sempre disponibile, fresca e pulita. Cambiatela almeno due volte al giorno, lavando la ciotola per evitare batteri o residui che possono scoraggiare il cane a bere. Se siamo fuori casa, portiamo sempre con noi una bottiglietta e una ciotola pieghevole. Diamogli l'acqua più volte, specialmente dopo una passeggiata, un lungo tragitto in auto o se fa molto caldo. Se abbiamo sete noi, probabilmente ce l'ha anche lui.
In estate, evitiamo le passeggiate nelle ore più calde della giornata e sostiamo sempre in zone d'ombra se siamo all’aperto. Se cane mangia solo crocchette, possiamo pensare di aggiungere ogni tanto del cibo umido, più ricco di acqua, oppure è anche possibile bagnare le crocchette con un po' d'acqua tiepida. Ogni cane ha il suo "ritmo" e le sue abitudini anche nel bere. Se notiamo che da un giorno all'altro beve molto meno, nonostante il caldo o l'attività, può esserci qualcosa che non va. In caso di dubbi, una telefonata al proprio veterinario non è mai un errore.