
Le gemelle Alice ed Ellen Kessler lasceranno la loro eredità ad organizzazioni umanitare e di volontariato. Tra queste c'è anche la Gut Aiderbichl, associazione animalista tedesca alla quale le due da anni erano molto vicine.
Questa scelta era già stata annunciata pubblicamente dalle due gemelle, morte insieme lo scorso 17 novembre attraverso la pratica del suicidio assistito, e conferma ancora una volta il loro amore nei confronti degli animali. Tempo fa avevano dichiarato di voler essere sepolte insieme, vicine alla madre Elsa, e all'amato barboncino Yello, morto all'età di 14 anni.
Perché le gemelle Kessler hanno lasciato la loro eredità agli animali
Alice ed Ellen Kessler sono rimaste fino alla fine tra i volti più riconoscibili dello spettacolo italiano degli anni Sessanta. Nate in Germania nel 1936 hanno trovato fortuna esibendosi come cantanti, ballerine e showgirl in tutto il mondo, ma è in Italia, dove hanno vissuto per quasi trent'anni, che hanno trovato la maggiore fortuna.
Un legame che non si è mai spezzato, neanche dopo l'addio alle scene e il ritorno in Germania nel 1986, quando si trasferirono a Grünwald, sobborgo di Monaco di Baviera, dove lo scorso 17 novembre sono state trovate senza vita. Le due sono rimaste unite nella morte come nella vita scegliendo di togliersi la vita insieme ricorrendo al suicidio assistito, come ha confermato alla Radiotelevisione Bavarese la società specializzata Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS).
L'impronta da loro lasciata in Italia è tanto profonda da avere riaperto anche qui il dibattito su questa pratica non consentita nel nostro paese e che invece loro avevano programmato oltre vent'anni fa.
La morte congiunta infatti era stata decisa nel testamento redatto vent'anni fa e annunciata recentemente nel libro Goldene Jahre (in italiano "Anni d'oro") nel quale le due avevano rivelato anche i beneficiari della loro eredità: Medici Senza Frontiere, la Christoffel Blind Mission, Gut Aiderbichl, l'UNICEF e l'Ordine di Malta. In particolare, le gemelle hanno scelto di destinare parte del proprio lascito agli animali attraverso la Gut Aiderbichl, associazione tedesca alla quale erano personalmente vicine, come dimostrano le foto degli eventi condivise pubblicate dall'associazione stessa.

Da oltre vent'anni, l'obiettivo dell'associazione è quello di salvare gli animali vittime dello sfruttamento umano accogliendoli nei loro sei santuari. Come si legge sul sito di Gut Aiderbichl, l'organizzazione può contare su rifugi in 6 paesi europei nei quali ospitano oltre 9.000 animali salvati da situazioni molto diverse. Dai cani ai cavalli, l'associazione si prende cura di qualsiasi animale abbia bisogno, e nello stesso tempo si propone di modificare la loro percezione all'interno della comunità.
"Oltre a salvare gli animali e dare loro una casa, portiamo avanti l'idea di benessere animale ‘attivo': lavorare costantemente per cambiare l'opinione pubblica e creare una nuova consapevolezza degli animali come esseri viventi e del nostro rapporto con la natura. Ecco perché portiamo la sofferenza animale all'attenzione del pubblico", ha spiegato Dieter Ehrengruber, consigliere di Gut Aiderbichl.
In Italia è possibile lasciare l'eredità alle associazioni animaliste?
Oggi in Italia non è possibile fare testamento in favore di un animale specifico, perché nel nostro ordinamento sono considerati come res, oggetti privi della capacità giuridica necessaria per diventare eredi di un persona defunta. Tuttavia, è possibile fare testamento a favore delle associazioni di volontariato, esattamente come hanno fatto le Kessler. Lo spiega a Fanpage.it l'avvocato Salvatore Cappai: "Anche se non è possibile donare direttamente agli animali è possibile farlo nei confronti di enti che si occupano della loro tutela, come canili, associazioni e rifugi".
Il civilista esperto in diritto degli animali aggiunge anche un'altra modalità: "Esiste la possibilità di prevedere un onere specifico a carico dell’erede universale del testamento, vincolandolo all'obbligo di accudire gli animali domestici del defunto per l'intera durata della loro vita. Lo stesso effetto può essere ottenuto con un legato testamentario in cui viene individuato un soggetto a cui lasciare un bene a costui attribuisce anche l’onere di occuparsi degli animali".
Le gemelle Kessler e gli animali: volevano essere sepolte con il loro barboncino
In una lunga intervista del 2021 al quotidiano tedesco Blind le gemelle Kessler avevano dichiarato di voler essere sepolte come avevano sempre vissuto: insieme. Quando le luci dello spettacolo si spegnevano però non erano sole: hanno vissuto per 14 anni con l'amato barboncino Yello, morto all'età di 14 anni: "Avrebbe potuto vivere molto più a lungo, ma purtroppo soffriva di angina pectoris. Il suo cuore ingrossato premeva sui polmoni e non riusciva a respirare", hanno raccontano nell'intervista.
La sua morte restò una ferita aperta per lungo tempo, tanto che le due avevano deciso di essere sepolte insieme a lui. Cosa che però difficilmente potrà realizzarsi, circostanza di cui le Kessler erano consapevoli: "Non crediamo che sarà possibile, perché in Germania c’è una legge molto severa sulla cremazione".