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La scena risulterà a molti estremamente familiare: ci siamo appena seduti a tavola per mangiare e il nostro cane scatta improvvisamente ai nostri piedi. Lo sguardo che si fa languido, le orecchie abbassate, il muso che si appoggia leggermente sulla nostra gamba o il piccolo lamento che sembra dire: "Per favore, solo un pezzettino". È una dinamica purtroppo comune a tantissime famiglie che vivono un cane, ma che nasconde un grave errore che andrebbe evitato, ovvero abituarlo a ricevere il nostro cibo durante i pasti.
Dargli un pezzettino di pane o un boccone di carne mentre mangiamo è un gesto che può sembrare innocuo, quasi un atto d'amore, ma che in realtà può avere conseguenze durature e indesiderate sia sul comportamento che sulla salute del nostro amico a quattro zampe. Vediamo allora perché e quando i cani ci chiedono insistentemente il cibo a tavola, perché non dovremmo darglielo e come possiamo gestire questa abitudine nel modo più corretto.
Per quale motivo il cane chiede il cibo mentre stiamo mangiando

I cani sono bravissimi a imparare per tentativi ed errori. E se un comportamento funziona e riescono a ottenere ciò che desiderano, tenderanno a riproporlo. Molti iniziano a chiedere cibo già quando sono cuccioli. Con quegli occhi grandi e l'aspetto tenero, resistere è davvero molto difficile (hanno evoluto queste e altre espressioni facciali anche per questo) e spesso un piccolo pezzo di pane o un fusillo dal piatto scivolano rapidamente verso il pavimento. Da quel momento, il cane impara che la strategia funziona e la ripeterà ogni volta.
Non è soltanto una questione di gusto o di scarso senso di sazietà. Certo, i cibi umani sono spesso più saporiti rispetto a quelli della ciotola, ma il motivo è anche sociale: il momento del pasto, per noi, è un rituale di condivisione da cui il cane resta escluso. Avvicinarsi, chiedere e ricevere qualcosa significa sentirsi parte di quel rito familiare. Il problema nasce quando questa richiesta diventa costante o ossessiva. Mugolii continui, zampe che graffiano la gamba, abbai insistenti: comportamenti che, senza che ce ne rendiamo conto, siamo noi stessi a rinforzare.
Perché i cani non dovrebbero mangiare il nostro cibo

I nostri amici canini, quindi, non dovrebbero mai ricevere cibo mentre siamo a tavola, perché è il modo più facile e veloce per sviluppare abitudini e comportamenti fastidiosi, indesiderati e talvolta difficili poi da gestire. Inoltre, molti alimenti che per noi sono deliziosi possono essere per lui pericolosi, dannosi, se non addirittura tossici. Cioccolato, uva, cipolla, aglio e cibi troppo conditi sono solo alcuni esempi di ciò che non dovrebbe mai finire nella bocca del nostro cane.
Ma anche quando il cibo che mettiamo in tavola è sicuro, le conseguenze sono quasi sempre spiacevoli. Il cane assocerà presto il pasto a un momento in cui può "contrattare" con noi, rafforzando il comportamento indesiderato. In questo modo imparerà presto a chiedere cibo con sempre maggiore insistenza, trasformando pranzi e cene in un momento molto stressante per tutta la famiglia ed eventuali ospiti. Inoltre, anche dal punto di vista emotivo, il cane può sviluppare una dipendenza dal nostro cibo, trascurando quello che trova nella ciotola.
Come evitare che il cane chieda il nostro cibo

Ciò che conta di più nella relazione con un cane è la coerenza. Se un giorno diciamo "no" e il giorno dopo invece cediamo pensando non ci sia nulla di male, lui non capirà mai cosa aspettarsi, non saprà cosa è "giusto" e cosa no e continuerà a insistere. È quindi fondamentale che tutti i membri della famiglia siano d'accordo su come comportarsi, non solo a tavola. La prima cosa da fare è ignorare le sue richieste. Se piange, gratta o appoggia il muso sulle gambe, evitiamo di rispondere. Col tempo capirà che così non ottiene nulla.
Allo stesso tempo, però, dobbiamo anche incoraggiare e "premiare" i comportamenti corretti. Se non si avvicina alla tavola, se si sdraia tranquillo nella sua cuccia o aspetta paziente, possiamo premiarlo con uno snack, ma solo dopo aver completato il nostro pasto. Se mostra già comportamenti di richiesta, allora dobbiamo invece cambiare questa routine. Prima di sederci a tavola, possiamo dargli un masticativo o un giocattolo, così da distrarlo e fargli associare quel momento a qualcosa di positivo, ma indipendente da noi.
Sempre per una questione di coerenza, serve anche una comunicazione verbale chiara e inequivocabile. Usare parole chiave come come "basta" o "abbiamo finito", sempre la stessa, può aiutarlo a capire che deve fermarsi e che quel momento non è dedicato a lui. Se infine si tratta di un cane appena adottato o particolarmente insicuro, concedere ogni tanto un piccolo avanzo può anche rafforzare il legame e la fiducia. L'importante è che sia una scelta consapevole da eliminare gradualmente col tempo e non una risposta alla sua insistenza.