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2 Ottobre 2025
15:18

Chi è Dory, la gatta tabby non vedente protagonista del film “La lunga marcia” dal romanzo di Stephen King

Una gattina non vedente che vive in un rifugio a Steinbach, in Canada, è diventata la protagonista di un cameo cinematografico per la trasposizione sul grande schermo di uno dei romanzi cult dello scrittore americano Stephen King.

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Dory è nata senza vista. Il suo manto tabby e la dolcezza hanno conquistato sin dal principio il cuore di Michelle Neufed, fondatrice e direttrice del rifugio "Steinbach and Area Animal Rescue" a Manitoba, provincia occidentale del Canada, e ora anche quello di un intero cast del quale ha fatto parte.

La gattina, infatti, è stata scelta per un "cameo" molto particolare: è il micio appunto senza occhi che si vede in una delle scene topiche del film tratto dal romanzo "La lunga marcia" di Stephen King che il regista Francis Lawrence ha girato anche nell'area dove sorge il rescue in cui Dory è una delle principali mascotte.

Da quando è apparsa sul grande schermo, però, la gatta ha catturato l'attenzione dei media Usa che sono andati a cercare lei e la sua umana di riferimento per farsi raccontare la storia di come è stata scelta e per mettere in evidenza le attività benefiche della struttura che si occupa di gatti e cani in cerca di famiglia.

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Michelle e Dory

"Dory è nata senza occhi, ma questo non le ha mai impedito di realizzare cose straordinarie. Come ambasciatrice di Steinbach & Area Animal Rescue, ha visitato scuole e asili nido, aiutandoci a insegnare ai bambini la cura degli animali, la gentilezza e l'importante messaggio che essere diversi va benissimo" è scritto nel post su Instagram in cui è raccontata la sua storia che Michelle ha anche ripetuto di fronte ai microfoni di varie emittenti locali e nazionali.

L'incontro tra il regista della trasposizione cinematografica di uno dei romanzi cult di King e Dory è avvenuto tramite un amico di Michelle che si occupa proprio di fare casting di animali per i set. L'uomo le aveva detto di essere alla ricerca di un gatto privo di un occhio o completamente non vedente per una scena simbolica nel film. Così la donna ha "presentato" Dolly al regista e la parte è stata subito sua.

Chiaramente la sua presenza sul set è utile proprio a dare maggiore visibilità ai rescue come quello di Michelle e a sperare che così aumenti l'attenzione e l'interesse delle persone che vogliono adottare un animale domestico di cercarlo in canili e gattili e di non fermarsi nemmeno di fronte a individui che possono avere delle patologie.

I gatti tabby come Dory non appartengono a una razza particolare ma questa espressione viene utilizzata per indicare il  mantello quando è caratterizzato da striature, macchie o sfumature. I "pattern" tabby sono presenti in numerose tipologie come Abissino, Bengala e Maine Coon.

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