
I cuscinetti sono una parte fondamentale delle zampe di cani e gatti: si tratta di piccole aree di pelle prive di pelo e resistenti. Hanno la funzione di ammortizzare il contatto con il terreno, proteggere le ossa e le articolazioni e garantire una buona aderenza.
Anche se svolgono la stessa funzione e a prima vista sembrano identici le cose non stanno così: osservandoli con più attenzione notiamo diverse peculiarità già nelle impronte lasciate sul terreno. Tra i segni che possiamo cogliere per distinguerle ci sono la forma della zampa, la disposizione delle dita, e in molti casi anche la grandezza.
Come sono fatti i cuscinetti di cani e gatti
I cuscinetti dei cani hanno una superficie spessa e piuttosto ruvida. Anche se non è adatta a camminare sull'asfalto, è stata selezionata per resistere a lunghe passeggiate e a terreni di vario tipo. La pelle che li ricopre è robusta e con il tempo tende a indurirsi, similmente a quanto succede ai calli nelle persone.

Nei gatti, invece, i cuscinetti sono più morbidi ed elastici, meno ispessiti e al tatto possono sembrare quasi vellutati. Questa differenza dipende dall'etologia dei mici: le zampe flessibili servono per i salti e gli spostamenti rapidi. Inoltre, solitamente i mici conducono una vita prettamente casalinga, mentre i cani vengono a contatto con la strada e il terreno quotidianamente.
Per quanto riguarda la forma, entrambi hanno un cuscinetto centrale più grande e più piccoli sotto ogni dito. Facendo attenzione però notiamo che nei gatti i cuscinetti appaiono più compatti e tondeggianti, mentre nei cani sono più allungati.

Perché cani e gatti hanno i cuscinetti sotto le zampe
I cuscinetti servono principalmente come protezione naturale durante la camminata. Servono per attutire gli urti, e anche per non ferirsi con pietre, rami o superfici calde e fredde. Nei gatti si aggiunge anche una funzione legata alla furtività e all’equilibrio.
I mici infatti riescono a muoversi quasi senza fare rumore, caratteristica indispensabile per un animale preda-predatore ha necessità di muoversi furtivamente sia per fare agguati che per nascondersi. Inoltre, i cuscinetti di entrambe le specie ospitano ghiandole sudoripare – ebbene sì, anche loro sudano – che contribuiscono a regolare la temperatura corporea e a lasciare tracce odorose utili per la comunicazione con altri animali.
Le differenze tra le impronte del cane e del gatto: come distinguerle
Osservare un’impronta lasciata sulla sabbia o sulla neve può rivelare molto sull’animale che l'ha prodotta. Quelle del cane tendono a mostrare quattro dita ben separate e allungate, spesso con la traccia delle unghie, che difficilmente vengono retratte. L’impronta appare quindi più larga e con un aspetto “aperto”. Quella del gatto, invece, è più compatta e tondeggiante, con i cuscinetti delle dita disposti a semicerchio intorno al centrale. Le unghie non compaiono quasi mai, perché i gatti le retraggono quando camminano.

Anche la proporzione tra cuscinetto centrale e quelli delle dita è diversa: nei felini il cuscinetto centrale mostra un contorno caratteristico a forma di cuore con due piccoli lobi superiori, mentre nei cani è più regolare e simile a un triangolo arrotondato.