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25 Giugno 2025
12:01

C’è un motivo per cui troviamo tanti gabbiani al mare: cosa li attira e di cosa si nutrono

I gabbiani sono uccelli marini che si sono evoluti per volare in mare aperto e riprodursi su piccole isole e scogliere. Alcune specie sono però molto adattabili e vivono anche in città grazie a una dieta flessibile e opportunista, ma il loro habitat originario rimane la costa.

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Anche se alcuni si sono trasferiti in città, i gabbiani restano uccelli marini: è scritto nel loro DNA e nella loro storia evolutiva

Tutti conosciamo i gabbiani, gli uccelli per eccellenza legati al mare, alle coste, ma non solo. In alcune città italiane – basti pensare a Roma o Napoli – sono ormai diventati anche parte integrante della fauna urbana. Tra vicoli, cassonetti e tetti di palazzi, il gabbiano reale (Larus michahellis) si è infatti adattato perfettamente a vivere anche lontano dai suoi habitat originari.

Tuttavia, nonostante questa recente colonizzazione in nuovi ambienti, i gabbiani restano in gran parte uccelli marini, profondamente legati al mare e a tutto ciò che questo comporta. Non esiste infatti una sola specie di gabbiano. Nel mondo ce ne sono oltre 50, e molte di queste – anche qui in Italia – restano ancora strettamente legate all'ambiente costiero e insulare. Ma cosa li attira davvero verso il mare? E cosa mangiano questi uccelli dalla reputazione non sempre positiva?

Perché i gabbiani stanno al mare

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I gabbiani si sono evoluti adattandosi alla vita marina e costiera, riproducendosi soprattutto su piccole isole e scogliere

I gabbiani appartengono alla famiglia dei laridi, la stessa delle sterne, uccelli sempre marini agili ed eleganti, spesso confusi con i veri gabbiani. L'intera famiglia rientra a sua volta nell'ordine Charadriiformes, gruppo che include anche i limicoli – come il piccolo fratino, sempre più minacciato dalla urbanizzazione e dalla distruzione delle spiagge sabbiose naturali – e gli alcini, uccelli marini del Nord come i famosi pulcinella di mare o la gazza marina.

Tutti questi uccelli sono tutti – chi più chi meno – strettamente legati al mare o all'acqua. Nel corso della loro evoluzione, hanno quindi sviluppato una serie di adattamenti perfetti per questo stile di vita, come ghiandole del sale per espellere l'eccesso di sodio, piumaggio impermeabili, capacità di volo su lunghe distanza, zampe palmate (non tutti) e abitudini alimentari molto flessibili. I gabbiani si riproducono infatti quasi sempre su piccole isole, isolotti rocciosi o scogliere a picco sul mare, dove ci sono meno predatori e le condizioni sono più favorevoli.

Tuttavia, alcune specie – come il già citato gabbiano reale, ma anche le sue specie "sorelle" in altre zone del mondo – hanno dimostrato una grande plasticità ecologica, adattandosi anche a contesti fortemente urbanizzati o molto lontani dal mare. Questo non significa che abbiano "dimenticato" il mare. Al contrario, molti tornano spesso sulle coste in cerca di cibo o per nidificare, ma hanno semplicemente imparato a sfruttare al meglio le risorse offerte dalla vicinanza agli esseri umani.

Cosa mangiano i gabbiani in natura

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Non tutti i gabbiani sono così adattabili. Il corso (Ichthyaetus audouinii), per esempio, ha una dieta più ristretta ed è meno incline a frequentare zone urbane

La dieta dei gabbiani varia notevolmente a seconda della specie e dell'habitat. Le specie più strettamente marine – come per esempio il gabbiano corso (Ichthyaetus audouinii), presente in Italia soprattutto in Sardegna e in Sud Italia – si nutrono quasi esclusivamente di pesci. Questo le rende più vulnerabili ai cambiamenti degli ecosistemi marini, e meno inclini a frequentare zone urbane rispetto ad altri gabbiani un po' meno "schizzinosi" in fatto di cibo. Altre specie, invece, hanno sviluppato un'alimentazione molto più opportunista.

Sempre il già citato gabbiano reale e altre specie del genere Larus, per esempio, si nutre di pesci, molluschi, crostacei, uova, piccoli uccelli, insetti, ma anche di rifiuti organici, resti di cibo e perfino ratti (come il mondo intero ha visto durante l'ultima fumata bianca per l'elezione del papa) e piccioni in città. È un animale onnivoro, intelligente e adattabile, in grado di modificare la propria dieta in base alla disponibilità. Non è infatti raro osservarlo rubare cibo direttamente ai turisti in spiaggia o saccheggiare i cassonetti dell'immondizia.

In etologia, questo comportamento è noto come cleptoparassitismo e consiste nel rubare il cibo ad altri animali, e può riguardare tanto i conspecifici quanto altre specie, umani inclusi. È proprio questa flessibilità a rendere i gabbiani cittadini così prolifici. Dove ci sono rifiuti, scarti alimentari o animali più piccoli da predare, loro trovano cibo in abbondanza. Ma nonostante ciò, rimangono uccelli marini, poiché è scritto nel loro DNA e nella loro storia evolutiva. Per questo continueremo comunque a vederli volare tra le onde o "gridare" tra i moli di un porto.

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