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I gatti spariscono per andare in esplorazione per lo stesso motivo per il quale l'essere umano esce per vedere il mondo fuori dalle quattro pareti della sua casa. Il micio si allontana da casa per esplorare i dintorni e acquisire importanti informazioni sull'ambiente circostante e lo fa sia in orizzontale e che in verticale, come spiega l'etologa Sonia Campa, specializzata in relazione uomo-gatto.
Al centro dell'esplorazione del micio ci sono alberi, giardini, tetti e fossi: tutti quei luoghi in cui è possibile trovare risorse, informazioni utili, ed esercitare un controllo sul proprio territorio.
Perché i gatti hanno bisogno di uscire a esplorare?
È un po' come domandarsi perché noi esseri umani, con tutti comfort che abbiamo a disposizione, non decidiamo di trascorrere la vita in casa. Questa è la proporzione. Tutti gli esseri viventi hanno inscritto nel loro codice genetico una serie di bisogni che ne determinano il comportamento di specie. Le necessità specifiche cambiano a seconda della specie ma è condivisa la necessità di entrare in contatto col mondo.
L'abitudine di tenere i gatti rinchiusi in casa è molto recente, è solo di alcune decine di anni, mentre i gatti per millenni si sono evoluti coabitando con l'uomo e occupando anche spazi esterni gestendoli in grande autonomia. Non c'è quindi nessuna logica nel ritenere che i gatti possano vivere confinati all'interno di un ambiente domestico che non li pone a contatto con il mondo esterno. Anzi, proprio l'esplorazione permette loro di sviluppare le caratteristiche cognitive e fisiche di cui hanno bisogno per il loro benessere.
Quali sono i luoghi in cui i gatti preferiscono esplorare?
Dipende molto da com'è strutturato l'ambiente esterno, ma laddove è possibile prediligono sicuramente le aree verdi ricche di vegetazione, di muri, fossi, tetti e nascondigli naturali. Se parliamo di gatti che vivono in casa i luoghi sono quelli attorno alla casa, anche perché tendono a non allontanarsi molto, soprattutto in ambiente suburbano. Solitamente si spostano di 100-200 metri attorno all'abitato, ma non oltre, e lo occupano sia in verticale che in orizzontale.
Perché sono attratti proprio da quei luoghi?
Perché offrono occasioni di caccia, di riposo, e controllo del territorio. Inoltre danno la possibilità di interazione con altri gatti, anche conflittuale. Le informazioni che raccolgono durante le esplorazioni hanno a che fare sia con la conoscenza di tutti coloro che vivono sul territorio: altri gatti, altri animali ed esseri umani. In più possono sapere quali sono i pericoli e le opportunità di predazione, o anche di gestione delle risorse.
Perché raccolgono queste informazioni durante l'esplorazione?
Queste informazioni servono per favorire il miglior adattamento al contesto. L'obiettivo di tutti gli esseri viventi, a cominciare dall'essere umano per finire al più piccolo dei microbi, è proprio quello di adattarsi al contesto in cui nasce e cresce.