5 razze di gatto che soffrono di più il caldo

Alcune razze di gatto sono più sensibili al calore a causa delle loro caratteristiche morfologiche. Alcuni fattori come il tipo di pelo e la conformazione del cranio, infatti, possono influenzare la capacità di un gatto di autoregolare la sua temperatura.

A differenza degli esseri umani, i gatti non sudano. Possiedono pori sudoripari solo in una parte limitata del corpo, cioè sui cuscinetti delle zampe. Il loro meccanismo principale per raffreddarsi è quindi la respirazione, anche se non in modo così marcato come avviene nei cani. Questo sistema è meno efficace nei gatti brachicefali e negli individui dal pelo lungo e folto, vediamo quindi le razze più esposte agli effetti negativi della stagione calda.

Persiano

Tra i gatti che non gestiscono bene l'aumento delle temperature c'è il Persiano, uno dei gatti brachicefali più diffusi al mondo. La particolare conformazione del cranio, con il muso molto schiacciato, è stata selezionata dall'essere umano per conferire un aspetto tenero da "eterno cucciolo", un fenomeno ribattezzato baby schema dalla comunità scientifica. L'effetto pratico però è una qualità della vita ridotta rispetto agli individui non brachicefali. Tra gli effetti negativi c'è anche la scarsa efficacia della respirazione come meccanismo di termoregolazione.

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Inoltre, il pelo del Persiano è anche molto lungo e folto, e ciò ostacola la capacità di disperdere il calore. Se noti che il tuo persiano si sdraiarsi sulla schiena sappi che sta cercando di esporre all'aria le superfici della pelle con meno pelo allo scopo di trovare refrigerio.

Exotic Shorthair

L'Exotic Shorthair ha lo stesso problema del Persiano. Anche per lui la brachicefalia limita il passaggio dell'aria, tuttavia l'Exotic Shorthair, come si evince anche dal nome, ha un pelo corto e poco denso, cosa che gli conferisce un piccolo vantaggio nella stagione calda.

Dato che potrebbe comunque essere soggetto agli effetti negativi del caldo è bene sapere come aiutare il gatto all'arrivo dei primi caldi, e anche interpretarne il linguaggio. Se resta fermo in un luogo ombreggiato, senza svolgere alcuna attività, non gioca, o rifiutare il cibo, sta dando segnali da non ignorare.

Himalayano

L'Himalayano è una razza nata dall'incrocio tra Persiano e un Siamese, di cui condensa le caratteristiche. Dal Persiano prende la brachicefalia, mentre dal Siamese gli occhi blu e la tendenza ad essere particolarmente "chiacchierone", non risparmia al suo umano parecchi miagolii e vocalizzazioni durante il giorno, e qualche volta anche di notte.

Anche in questo caso l'unione di brachicefalia e pelo lungo può essere micidiale. Gli Himalayani di solito mostrano segni di disagio attraverso irrequietezza o letargia, a seconda del temperamento consueto dell'individuo e ovviamente cercando luoghi freschi e ombreggiati per sdraiarsi.

British Longhair

Il problema del British Longhair durante la stagione calda è pelo lungo e folto. Pur non essendo un brachicefalo, può surriscaldarsi molto nei mesi estivi, a causa del mantello che trattiene il calore. In caso di calore estremo anche loro tendono a sdraiarsi cercando refrigerio nel contatto con le piastrelle fredde. Attenzione se diventa più letargico: anche se è raro nei gatti è comunque possibile che si verifichi un colpo di calore.

Scottish Fold

Lo Scottish Fold è una razza di gatto che non di dovrebbe mai acquistare. Questo perché le sue caratteristiche orecchie piegate in avanti sono il risultato dell'osteocondrodisplasia, un'anomalia dello sviluppo della cartilagine associata a dolorose malformazioni dello scheletro e delle altre cartilagini. Alcuni individui possono anche avere un certo grado di brachicefalia, e questo li rende poco efficienti nella respirazione, soprattutto durante i periodi di caldo estremo.

Questi gatti sono solitamente docili e potrebbero rispondere all'aumento della temperatura miagolando di più o cercando di aggrapparsi ai loro umani in cerca di conforto, senza però dare chiari segnali di disagio, è bene quindi prestare attenzione a ogni variazione comportamentale quando sopraggiunge la bella stagione.