
I gatti vivono in media tra i 10 e i 15 anni, ma alcuni esemplari possono vivere anche molto più a lungo, è il caso di Creme Puff, la gatta più longeva di del mondo vissuta fino all'età di 38 anni e 3 giorni secondo il Guinnes World Record. Creme Puff era nata il 3 agosto 1967 e morta il 6 agosto 2005 ad Austin, in Texas, insieme al suo umano Jake Perry. Il record di gatto più anziano in vita appartiene invece a Flossie, una micia inglese dell'età di 27 anni che vive nel rifugio dell'associazione inglese Cats Protection.

Entrambe sono meticce, e non è un caso. Numerosi studi indicano che, in media, i gatti non di razza vivono più a lungo. Il motivo sarebbe da ricercarsi nella maggiore variabilità genetica che riduce il rischio di trasmissione di patologie ereditarie. Una ricerca condotta dal Royal Veterinary College di Londra rileva che l’aspettativa di vita mediana dei gatti nel Regno Unito è di circa 14 anni, ma risulta significativamente più alta nei gatti meticci. Anche uno studio australiano pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery conferma che l’età media dei gatti di razza era di 5,5 anni, significativamente inferiore rispetto a quella dei gatti di razza mista, 7 anni. Questo non significa che i gatti di razza siano destinati a vivere meno, ma che richiedono una gestione più attenta e consapevole. Vediamo quindi quali sono le razze di gatto più longeve.
Maine Coon

Il Maine Coon è un gatto gigante, dal mantello semi-lungo, originario delle foreste del Maine, negli Stati Uniti. Nonostante la mole imponente, è noto per il temperamento equilibrato. Come molte razze di taglia grande, può essere soggetto a problematiche specifiche come la cardiomiopatia ipertrofica, ma con controlli veterinari regolari, screening genetici e cure adeguate può superare agevolmente i 15 anni di vita.
La gestione quotidiana non è particolarmente complessa: il pelo richiede manutenzione moderata e il carattere allegro lo rende un gatto che ama le coccole, il buon cibo e soprattutto il gioco e l’interazione con i membri della famiglia.
Siamese

I gatti Siamesi sono da tempo associati a una notevole longevità, con molti esemplari che raggiungono e talvolta superano i 20 anni. Famoso come “il gatto chiacchierone” per la marcata tendenza a vocalizzare, il Siamese presenta un corpo slanciato e muscoloso, una tipica colorazione con estremità più scure su fondo beige e occhi blu intenso. Di origine asiatica, è stato introdotto e selezionato in Europa già in epoca vittoriana. La sua intelligenza e il forte legame con l’uomo contribuiscono a una vita attiva e stimolante, elementi che favoriscono un invecchiamento più sano.
Siberiano

Possente e robusto, il gatto Siberiano è molto popolare in Italia, ma proviene dalle regioni fredde della Russia ed è considerato una delle razze più longeve. I rigidi inverni siberiani hanno favorito la selezione di individui massicci, con pelle spessa, un mantello folto e idrorepellente e zampe ampie per muoversi sulla neve. Questa adattabilità ambientale si riflette in una buona resistenza fisica generale. Anche i Siberiani, se ben seguiti, possono superare i 20 anni di età, mantenendo a lungo una buona vitalità.
Burmese
Il Burmese è un gatto di taglia media, compatto e muscoloso, noto per la sua straordinaria affettuosità e per la longevità sopra la media. Originario del Sud-Est asiatico, è stato selezionato per un carattere fortemente orientato all’interazione con l’uomo. Presenta meno patologie ereditarie rispetto ad altre razze e, con una dieta equilibrata e controlli regolari, può vivere spesso tra i 18 e i 20 anni.
Persiano

Il Persiano è una delle razza felina brachicefala, e quindi è considerata generalmente a rischio. La selezione artificiale da parte dell'uomo ha infatti favorito caratteristiche che possono predisporre a problemi di salute, come le malattie renali policistiche e i disturbi respiratori legati alla conformazione brachicefala del muso. Tuttavia, con cure veterinarie adeguate, controlli regolari e uno stile di vita corretto, anche i gatti Persiani possono raggiungere un’età avanzata, arrivando fino a circa 17 anni.