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Una donna trasmette in diretta il parto su Twich: migliaia di spettatori assistono alla nascita

La streamer Fandy ha trasmesso in diretta il proprio parto su Twitch, mostrando l’intero processo a migliaia di spettatori e aprendo un dibattito su privacy e contenuti digitali.
A cura di Elisabetta Rosso
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Per secoli la nascita è stata un evento pubblico. Nelle corti europee del XVII e XVIII secolo, i parti delle regine o delle nobildonne venivano spesso assistiti da numerosi testimoni selezionati, tra cui dame di compagnia e medici. La loro presenza serviva a garantire che l’erede fosse legittimo. Oggi, la dinamica si ripete in chiave moderna. Fandy, streamer di Twitch, ha condiviso con migliaia di spettatori la nascita del proprio bambino, trasmettendo il parto in diretta.

Se un tempo la presenza di osservatori aveva uno scopo istituzionale, oggi il pubblico svolge una funzione diversa: trasformare un momento privato in contenuto digitale, finalizzato a generare engagement, aumentare i follower e rafforzare la fidelizzazione.

Il parto in diretta di Fandy

Lo streaming è durato otto ore e ha mostrato l’intero processo: dall’inizio del travaglio fino alla nascita del bambino in una piccola piscina gonfiabile posizionata nel soggiorno, davanti a migliaia di spettatori. Tra questi anche il CEO di Twitch, Dan Clancy, che ha seguito la diretta e lasciato un messaggio: “Fandy. Ti faccio i migliori auguri e congratulazioni. Ti auguro il meglio in questo percorso.”

Fandy aveva annunciato il live su X (ex Twitter) con un post: “Ciao Twitter, mi si sono rotte le acque, quindi credo che andrò in diretta. È ora del bambino :),”  Il video non è il primo parto trasmesso online, ma è uno dei primi casi in cui una content creator con centinaia di migliaia di follower ha promosso l’evento come contenuto per il proprio canale.

Quando la vita privata diventa contenuto digitale

L’evento ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Alcuni hanno sollevato dubbi legati alle linee guida di Twitch che dovrebbero vietare determinati contenuti, altri hanno apprezzato la condivisione di un momento così intimo. La piattaforma, dal canto suo, non ha preso provvedimenti, e la partecipazione del CEO è stata interpretata da molti come un'approvazione implicita.

Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di evoluzione dei contenuti online. Negli ultimi anni, Twitch e piattaforme simili hanno assistito a un progressivo ampliamento del tipo di contenuti trasmessi, spostandosi dai videogiochi a livestream di vita quotidiana, eventi creativi, talk show e persino momenti personali come viaggi, pasti o attività domestiche. L’idea di trasmettere eventi così intimi come un parto solleva però questioni etiche e sociali sul confine tra vita privata e intrattenimento digitale, sul consenso e sul ruolo delle piattaforme nella regolamentazione dei contenuti estremamente personali.

Il mercato del reality continuo

Al di là della polemica, il parto di Fandy ha evidenziato una tendenza crescente: il pubblico non si limita più a guardare gameplay o performance artistiche, ma cerca esperienze “reali” condivise in diretta.

Il mercato del “reality continuo” è un linguaggio culturale che esiste da anni. Dalle camgirl ai reality in TV, basti pensare al Grande Fratello, fino ai social network, il concetto di esporre la propria quotidianità è diventato qualcosa di normale. Twitch ha solo gamificato l’attenzione: più ore trasmetti, più pause pubblicitarie attiri, più guadagni puoi generare.

Con il suo gesto, Fandy non solo ha documentato un momento unico della propria vita, ma ha anche aperto un dibattito sul futuro dei contenuti online e su quanto la vita privata possa diventare parte integrante del “contenuto” digitale.

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