Sora si è accorta per cosa vengono usati i suoi video e vuole limitarli: forse è un po’ tardi

OpenAI ha deciso di fare un passo indietro. Come riporta la BBC, la società guidata da Sam Altman ha annunciato che verrà sospesa la possibilità di creare video con l’intelligenza artificiale basati sul volto di Martin Luther King. È un trend che è cominciato da qualche settimana, almeno negli Stati Uniti. E nello specifico da quando OpenAI ha deciso di rilasciare Sora, un’app in grado di generare video con efficacia notevole.
E c‘è di più. Sora non ha molti filtri. Può riprendere i volti di qualunque celebrità del passato, basta che ci siamo abbastanza immagini a disposizione. Può inserirla in qualsiasi contesto e farle dire praticamente qualsiasi cosa. Ed ecco che i discorsi di Martin Luther King diventano razzisti, che Stephen Hawking combatte su un ring e che la regina Elisabetta II si ritrova a cucinare street food in India.
Sora ha bloccato i video con Martin Luther King su richiesta degli eredi. Ma, al momento, non tutti gli altri. Nonostante le critiche. Zelda Williams, figlia di Robin Williams, ha detto di non voler più ricevere video in cui il padre viene ricreato dall’intelligenza artificiale. L’attore è morto nell’agosto del 2014. In questo approfondimento abbiamo parlato di vari casi in cui Sora è stata usata per far rivivere chi è scomparso.
Il problema della diffusione di Sora
Sora si sta diffondendo molto velocemente. Se leggiamo alcuni dati anche più di ChatGPT. Nei primi cinque giorni dal rilascio la sua app è stata scaricata oltre un milione di volte. Certo, teoricamente nei suoi video dovrebbe apparire sempre un logo. Ma poco importa. Nelle ultime settimane anche in Italia il feed degli algoritmi si è riempito di contenuti sintetici. Pochi giorni fa su Fanpage.it ci siamo occupati delle Olimpiadi del Pulito, un trend in cui l’intelligenza artificiale viene usata per ritrarre donne mentre puliscono i piatti con tanto di telecronaca sportiva. Le visualizzazioni sui social sono milioni.