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Migliaia di euro persi in poche ore: come funziona la trappola dei crypto casinò

Tra influencer milionari, livestream virali e regolamentazioni assenti, centinaia di giovani perdono risparmi e la percezione del valore del denaro dentro i crypto casinò.
A cura di Elisabetta Rosso
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David – nome di fantasia – ha vent’anni e ha perso tutti i suoi risparmi di infanzia: 12.000 dollari trasformati in criptovalute, puntati in un casinò online e volatilizzati nel giro di poche ore. Il suo è un caso dei tanti. Come David, migliaia di giovani sono stati risucchiati nell’ultima frontiera del gioco d’azzardo: i crypto casinò. Piattaforme digitali che promettono guadagni veloci e intrattenimento illimitato, sfruttando criptovalute, social media e marketing aggressivo. Qui, le regole tradizionali vengono aggirate e scommettere grandi somme diventa uno spettacolo da condividere online. David, intervistato dal New York Times, ha raccontato di aver iniziato al liceo "da quel momento ho perso completamente la percezione del valore del denaro”.

Questo nuovo ecosistema non è solo un mercato in espansione: è un terreno fertile per dipendenze, truffe e comportamenti compulsivi tra adolescenti e giovani adulti. E mentre gli operatori guadagnano miliardi, regolatori, educatori e famiglie faticano a capire come intervenire.

Un’industria globale in espansione

I crypto casìno sono nati nel 2017, dopo la diffusione di Bitcoin e hanno rapidamente sfruttato piattaforme di livestreaming come Twitch. Quando nel 2022 Twitch ha vietato i video promozionali dei casinò crypto per motivi di sicurezza degli utenti, Stake – uno dei più importanti crypto casinò – ha creato Kick, una nuova piattaforma con regole più flessibili dove gli affiliati possono guadagnare promuovendo il gioco d’azzardo online.

Negli ultimi anni il fenomeno è cresciuto rapidamente muovendosi in una zona grigia. I crypto casinò operano come entità offshore, permettono ai giocatori di usare criptovalute al posto dei tradizionali sistemi di pagamento e sfruttando le lacune normative per proliferare. Molti siti non richiedono nemmeno la verifica dell’età, e anche dove il gioco è vietato basta usare una VPN e un’identità falsa per iniziare a puntare.

Oggi l’industria vale miliardi, secondo il New York Times. Casinò come Stake e Roobet hanno stretto partnership con squadre di calcio della Premier League, l’UFC e persino con artisti. Tra questi, Drake e Snoop Dogg. Inoltre, piattaforme come Shuffle e BC.Game hanno costruito un'armata di “streamer” che trasmettono sessioni di gioco in diretta per ore, creando comunità online e incentivando il gioco con giveaway e programmi di affiliazione.

Streamer e influencer: il motore del marketing

Gli streamer dei crypro casino sono spesso giovani e promuovono le piattaforme attraverso dirette e contenuti virali, guadagnando commissioni sui depositi dei follower. Tra i più famosi troviamo Adin Ross, xQc e Trainwreck. Hanno ottenuto contratti milionari per trasmettere le loro sessioni. Nel 2025, Drake e Adin Ross hanno trasmesso in diretta una sessione di tre ore su Stake, un evento seguito da decine di migliaia di utenti.

Questi contenuti funzionano bene nella “manosphere”, un ecosistema digitale maschile dove spesso si condividono consigli, opinioni e stili di vita sul “fare soldi”. L'arricchimento rapido e il rifiuto del lavoro tradizionale sono temi ricorrenti, e queste comunità diventando quindi terreno fertile per i crypto casino.

Rischi per i giovani e lacune normative

I crypto casinò si muovono in una zona grigia, mancano gli strumenti di sicurezza fondamentali per i giocatori – come l’autoesclusione, un meccanismo che consente ai giocatori problematici di sospendere l’accesso ai giochi – e alcuni siti non verificano l'età. Anche dove è presente il blocco aggirarli è semplice: o si mente o si usa un'identità falsa. Online ha preso forma un mercato fiorente di documenti contraffatti utilizzati da minorenni per accedere ai crypto casinò. Un uomo canadese ha dichiarato di aver guadagnato oltre 18.000 dollari creando account con documenti veri provenienti da India e Kenya e rivendendoli a giocatori negli Stati Uniti.

Attraverso strategie di marketing aggressive e influencer di enorme seguito, questi siti attraggono una fascia di giovani estremamente vulnerabile. L'assenza di sistemi di verifica efficaci però rende impossibile stimare quanti minorenni stiano effettivamente giocando. Alcuni clinici, come Matt Missar di Pittsburgh e Nancy Key di New York, confermano un aumento dei pazienti tra i 16 e i 26 anni con problemi legati ai casinò crypto: insonnia, ansia, abbandono scolastico e illusioni di “diventare ricchi” come gli streamer più famosi.

La sfida per legislatori, educatori e famiglie è enorme. Regolare un settore globale e digitale in rapida evoluzione richiede strumenti innovativi e cooperazione internazionale. Le conseguenze per i giovani sono gravi: oltre al rischio economico, si aggiunge la normalizzazione di comportamenti compulsivi attraverso video e chat online, dove scommettere grandi somme diventa uno spettacolo social.

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