“L’Iran prepara missili nucleari per colpire l’Europa”: come funziona la propaganda di Israele su YouTube

Continua la propaganda di Israele in Italia. Dopo i video fake degli aiuti umanitari distribuiti a Gaza, su YouTube sono stati caricati due nuovi filmati sull'attacco in Iran. Nel primo l'operazione Rising Lion viene presentata come una "missione militare mirata per contrastare la minaccia iraniana alla sopravvivenza di Israele". Il video, sponsorizzato dalla Israeli Government Advertising Agency, accusa i leader di Teheran di aver promosso per decenni la distruzione di Israele, "stanno portando avanti la loro retorica genocida con un programma nucleare". Nel secondo video la minaccia viene estesa all’Europa e al mondo occidentale. "L'Iran sta creando missili a lunga gittata per poter colpire i Paesi europei con i suoi carichi nucleari. Israele fa ciò che va fatto".
I filmati fanno parte di una campagna molto più estesa. Da mesi infatti la Israeli Government Advertising Agency sta cercando di manipolare la narrazione con strumenti propri della comunicazione commerciale. Su Fanpage.it stiamo ricostruendo questa campagna pubblicitaria della Israeli Government Advertising Agency in Italia attraverso l'analisi delle sponsorizzazioni su Google Ads. Negli ultimi mesi si è intensificata. I video sull'operazione Rising Lion sono solo l'ultimo tassello.
Chi paga la campagna del governo di Israele
Tutto parte da Google Ads, la piattaforma pubblicitaria di Google che gestisce anche gli spazi promozionali su YouTube. Una volta creato un account l’inserzionista sceglie il tipo di campagna. Qui può selezionare i “video” e accedere all’universo degli spot digitali che scorrono prima, durante o accanto ai contenuti della piattaforma. Queste pubblicità sono state pagate dalla Israeli Government Advertising Agency. L'agenzia opera come gruppo di comunicazione per vari enti governativi e aziende pubbliche. Sul suo profilo LinkedIn spiega: "La nostra agenzia è responsabile di numerose campagne di marketing su un'ampia gamma di argomenti".
Cosa dice la propaganda contro l'Iran
Il primo video sull'operazione Rising Lion è stato caricato il 15 giugno e ha già raccolto 161.000 visualizzazioni. Il secondo, invece, è stato pubblicato il 17 giugno. Su Google Ads abbiamo trovato diverse versioni tradotte in inglese, francese, tedesco e italiano. I video hanno tutti lo stesso obiettivo: giustificare l'operazione Rising Lion. Il 13 giugno Israele ha lanciato una serie di attacchi sull’Iran, contro le infrastrutture nucleari e militari. Teheran ha risposto con il suo arsenale missilistico. L'obiettivo dichiarato di Israele è "rimuovere la minaccia nucleare e quella dei missili balistici" e infatti ha bombardato i siti nucleari, i siti di lancio dei missili e attaccato i leader militari iraniani per indebolire la catena di comando.
Nei video sponsorizzati Israele spiega che l'Iran sta progettando dei missili nucleari a lunga gittata per colpire l'Europa e dichiarare guerra al fronte occidentale. "L'Iran sta sviluppando missili con una gittata di 4.000 chilometri, che pone l'Europa nel raggio di azione del regime. L'Iran continua a far progredire la sua tecnologia missilistica in grado di trasportare carichi nucleari". Il messaggio dei video può essere sintetizzato nello slogan finale: "Israele fa ciò che va fatto".
Cosa abbiamo scoperto sulla campagna di sponsorizzazioni
L’analisi dei dati su Google Ads rivela una campagna pubblicitaria su larga scala. Israele infatti ha sponsorizzato decine di annunci che hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni. Tutti i video hanno un obiettivo preciso: diffondere messaggi di propaganda israeliana in Italia. Oltre ai video contro l'Iran sono stati sponsorizzati anche filmati creati con l'intelligenza artificiale. Tra questi il telegiornale fake su attacchi di Hamas ma anche filmati che sponsorizzano "una delle più importanti operazioni di assistenza umanitaria al mondo da parte di Israele". Le immagini mostrano bambini palestinesi che abbracciano scatoloni di cibo, "stiamo distribuendo milioni di pasti al giorno", si legge nel video.
Il filmato è comparso anche nelle inserzioni pubblicitarie di video di influencer e content creator italiani. La maggior parte dei video su Google Ads è stata inserita nella categoria arte/intrattenimento. La Israeli Government Advertising Agency ha anche finanziato una campagna pubblicitaria su Google contro l’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che fornisce assistenza ai rifugiati palestinesi. In questo modo ha manipolato i risultati sul motore di ricerca: il primo link che compariva nelle ricerche su UNRWA non era quello ufficiale ma quello di un articolo che dove l'agenzia veniva criticata. E ancora, sempre la Israeli Government Advertising Agency ha lanciato una campagna mediatica per orientare il voto dell'Eurovision Song Contest 2025 verso l'artista israeliana Yuval Raphael.
I video sponsorizzati e i risultati di ricerca manipolati si inseriscono qundi all'interno di una campagna strutturata fatta di contenuti distribuiti capillarmente sulle principali piattaforme: YouTube, Google, Instagram, Facebook e TikTok.