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L’esperimento umano di Elon Musk funziona: “Un paziente muove il mouse con il pensiero”

Neuralink è una start-up fondata da Elon Musk nel 2016. Il suo obiettivo è quello di creare un sistema in grado di garantire una connessione tra uomo e macchina. Negli scorsi mesi ha cominciato le prime sperimentazioni con pazienti umani.
A cura di Valerio Berra
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Neuralink è la startup di Elon Musk che si occupa di medicina. L’obiettivo è ambizioso: creare un chip in grado di connettere il cervello umano a un computer. È dal 2016 che Neuralink lavora a questo chip, ha affrontato una lunga serie di problemi e scelto pratiche non esattamente etiche. Fra tutti l’alto numero di primati uccisi durante la sperimentazione. A dicembre del 2022 sono state annunciate le prime sperimentazioni umane: ora sono arrivati i primi risultati.

L’annuncio è stato fatto direttamente da Elon Musk. L’uomo più ricco del mondo ha spiegato che l’impianto Neuralink ha cominciato a funzionare in modo corretto: “I progressi sono buoni e il paziente sembra essersi ripreso completamente, senza effetti negativi di cui siamo a conoscenza. Il paziente è in grado di muovere il mouse sullo schermo semplicemente pensando”.

A cosa serve il chip di Neuralink

Muovere un cursore sullo schermo è solo il primo livello nella sperimentazione di Neuralink. L’obiettivo è molto più grande. Secondo Elon Musk i chip Neuralink permetteranno a persone rimaste paralizzate di usare smartphone e pc in totale autonomia. Un giorno queste capacità potrebbero essere usate anche per migliorare, per alcune patologie, le loro capacità di camminare e anche di vedere. Il primo modello di chip in commercio dovrebbe chiamarsi Telepathy.

Per adesso gli scenari sono tutti ipotetici ma se l’esperimento di Neuralink fosse confermato sarebbe il primo passo per qualcosa di più complesso. Il portale ufficiale dell’azienda spiega che l’obiettivo finale è “creare un’interfaccia cerebrale generalizzata per ripristinare l’autonomia di coloro che oggi hanno bisogni medici insoddisfatti e sbloccare il potenziale umano domani”.

Se pensate che la realtà virtuale degli Apple Vision Pro sia sorprendete, provate a immaginare un mondo in per aprire un documento, navigare su internet o scrivere un testo non dovete nemmeno muovere un muscolo. Al momento il risultato di Neuralink non è stato ancora certificato da altri enti e manca anche una risposta ufficiale dell’azienda alle agenzie di stampa che si sono interessate all’argomento.

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