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La storia di Shadow, l’italiano ricercato da 10 anni al centro di una rete di pedofili nel dark web

Shadow è stato catturato dopo un’indagine della Polizia Postale, un lavoro sotto copertura durato oltre un anno. Dalle prime informazioni Shadow avrebbe inviato migliaia di file, molti dei quali sarebbero stati creati direttamente da lui.
A cura di Valerio Berra
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Di lui al momento si conoscono solo tre cose. È un uomo, ha circa 50 anni ed ha la cittadinanza  italiana. Gli altri dati, soprattutto quelli che potrebbero far capire qualcosa in più sulla sua persona al momento sono stati nascosti dalla Polizia Postale. Per tutto il resto, quello che si conosce di lui è legato al dark web ed è fatto di sigle, nomi in codice e nickname. Si faceva chiamare Shadow e secondo le accuse era al centro di una rete di persone che creavano e si scambiavano materiale pedopornografico.

La rete The Love Zone (TLZ)

The Love Zone (TLZ) è una rete di pedofili che si muoveva nel dark web, quella parte di internet in cui non si può accedere seguendo protocolli normali. L’unico modo per entrarci è quello di passare utilizzare sistemi come Tor, che permettono di muoversi attraverso le pagine registrate con il protocollo .onion. The Love Zone (TLZ) ora è stata chiusa ma per anni qui veniva accumulato, prodotto e scambiato materiale pornografico a vario titolo.

Secondo le indagini della polizia postale, la community di TLZ era strutturata in modo gerarchico. Ognuno aveva il suo incarico e Shadow aveva accumulato alcuni tra gli incarichi più importanti. Era già stata citata dalle cronache nel caso di Richard William Huckle, un pedofilo seriale inglese arrestato nel 2014 dalla National Crime Agency. Nel 2016 è stato condannato per 71 casi di violenza sessuale verso i bambini. Il suo è stato uno dei casi di pedofilia più complessi nella storia del Regno Unito.

Richard William Huckle era un utente di The Love Zone (TLZ). Gli investigatori sono riusciti a risalire alla sua identità proprio attraverso questa rete. Prima infatti hanno trovato e arrestato uno dei suoi amministratori, Shannon McCoole. E poi hanno utilizzato l’identità di McCoole per raggiungere alcuni dei membri di TLZ, a partire da Huckle.

Come è stato catturato Shadow

Secondo le informazioni diffuse dalla Polizia Postale, la cattura di Shadow è arrivata dopo una lunga serie di indagini durante un anno sotto copertura svolte dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.), con una partecipazione anche di Europol e della Polizia del Regno Unito. Un lavoro ha portato all’identificazione e al fermo dell’uomo. Dai documenti pubblicati dalla Polizia Postale semrba che stiamo parlando di migliaia di file caricati in rete, molti questi arrivano da violenze commesse dallo stesso Shadow.

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