video suggerito
video suggerito

Il governo Usa trasforma i raid contro gli immigrati in un gioco dei Pokémon

Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha pubblicato un video in stile Pokémon per promuovere i raid dell’ICE, riducendo così persone reali a carte collezionabili.
A cura di Elisabetta Rosso
9 CONDIVISIONI
Immagine

Una porta che esplode, un arresto, un agente dell'ICE con un fucile in mano. Sotto la sigla dei Pokemon scorre. È questo il nuovo video pubblicato dal Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS). Nella didascalia compare solo "Gotta Catch ‘Em All" – prendiamoli tutti – il mantra dei Pokemon ripetuto più volte durante il ritornello. Come se bastassero due riferimenti pop per trasformare in un gioco le campagne anti immigrazione. 

Il montaggio è curato nei dettagli: la grafica dei Pokémon si intreccia con il logo del DHS, gli arresti reali si alternano a spezzoni del cartone, tra un’irruzione e l’altra compaiono Ash e Poké Ball che si aprono. La clip si chiude con una sezione dedicata ai “Worst of the Worst” dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE), così le persone arrestate vengono trasformate in carte collezionabili in stile Pokémon.

Da un lato c'è una spettacolarizzazione della repressione, il video riduce persone reali a figurine o meme, con un effetto disumanizzante, dall’altro una politica che razzia i simboli pop, svuotandoli del loro significato originale per piegarli a fini ideologici. In questo modo le campagne anti immigrazione vengono incastrate dentro le dinamiche sempliciste di un cartone animato. Dove ci sono i buoni e ci sono i cattivi. 

Il video del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale

Il video è stato condiviso sui social, su Instagram è stato visto da quasi 4 milioni di utenti. Il DHS ha anche pubblicato un post con la “Worst of the Worst” dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE). Nella lista compaiono Nery Garcia Linares, 32 anni, cittadino del Guatemala, arrestato il 18 settembre 2025 a Newark. Moises Lopez-Zepeda, 44 anni, dal Messico, catturato il 19 settembre a Houston: secondo il DHS, era già stato condannato per omicidio colposo in Texas e aveva scontato 12 anni di carcere. Infine Hossein Sharifi, 67 anni, dall’Iran, accusato di abusi sessuali su minori, arrestato il 5 settembre 2025 ad Atlanta. Le carte mostrano anche un simbolo a forma di fiocco di neve, probabilmente un richiamo all’ICE.

Mettere insieme Pokémon, simbolo di leggerezza e infanzia, con immagini di arresti e coercizione non è solo un contrasto estetico: è un modo per rendere accettabile la repressione. Ciò che nella realtà genera paura e sofferenza viene trasformato in uno spettacolo da guardare come se fosse un gioco.

Quando la politica sfrutta il pop senza consenso

Non è la prima volta che l'amministrazione Trump attinge all'universo pop. Il presidente durante i suoi comizi ha utilizzato più volte brani musicali senza l'autorizzazione degli artisti. In molti hanno reagito chiedendo lo stop immediato o intraprendendo azioni legali. Per esempio i White Stripes, che nel 2014 hanno fatto causa al vicedirettore delle comunicazioni della campagna di Trump per aver utilizzato la loro canzone "Seven Nation Army" in un video. 

La questione ha portato anche a un’iniziativa collettiva: Mick Jagger, Lorde, Sia, Blondie, Sheryl Crow, Green Day, Lionel Richie, Elvis Costello, Keith Richards, Steven Tyler e Rosanne Cash, insieme all’Artist Rights Alliance, hanno firmato una lettera aperta con una richiesta chiara: i politici devono ottenere l’autorizzazione degli artisti prima di diffondere la loro musica in comizi o eventi pubblici.

Ora gli utenti stanno chiedendo che The Pokémon Company International prenda posizione sui video del DHS. Al momento l'azienda ha inviato un commento a Polygon dove prende le distanze dalla campagna. "Siamo a conoscenza di un video pubblicato di recente dal Dipartimento per la Sicurezza Interna che include immagini e linguaggio associati al nostro marchio. La nostra azienda non è stata coinvolta nella creazione o distribuzione di questo contenuto e non è stata concessa l'autorizzazione per l'utilizzo della nostra proprietà intellettuale."

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views