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I dati del Digital News Report Italia 2025: “Fanpage un caso più unico che raro”

I dati raccolti mostrano come Fanpage.it si posizioni tra le testate digitali più consultate in Italia. È riuscita a mantenere un seguito solido e costante nonostante il calo generale dell’interesse per le notizie online e la crescente frammentazione dell’audience.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il Reuters Institute di Oxford in collaborazione con il Master in Giornalismo di Torino ha pubblicato il Digital News Report Italia 2025, il rapporto che fotografa il mercato dell'informazione del Paese. Dai dati raccolti emerge chiaramente il posizionamento di Fanpage.it come una delle testate digitali più consultate in Italia. Nonostante un calo generale nell'interesse per le notizie online, è riuscita a mantenere un seguito consistente. Secondo i dati sull'Audience reach delle testate native digitali Fanpage.it rappresenta un'eccezione. Come spiega il report: "È in assoluto, la testata online con la reach più ampia." Per Audience reach si intende quante persone vengono raggiunte dai contenuti pubblicati.

DIGITAL NEWS REPORT 2025 | Grafico dell'Audience Reach
DIGITAL NEWS REPORT 2025 | Grafico dell'Audience Reach

"Quasi tutte le testate monitorate, con poche eccezioni, registrano cali significativi nella porzione di pubblico che raggiungono settimanalmente, sia offline che online", si legge nel Digital News Report Italia 2025. "Tra le testate offline resistono soprattutto i giornali locali, mentre online tengono il Post e Citynews che si mantengono sulle cifre di nove anni fa, seppur piuttosto contenute. Poi c’è l’eccezione vera, Fanpage, che mostra, nel tempo, una crescita mai interrotta. Un caso più unico che raro."

DIGITAL NEWS REPORT 2025 | Audience reach online
DIGITAL NEWS REPORT 2025 | Audience reach online

L'identikit del lettore di Fanpage

Secondo il Digital News Report Italia 2025, il pubblico di Fanpage.it è giovane. Risulta infatti tra le testate più lette tra gli under 35, ma sta rafforzando la sua leadership anche tra gli under 25. Non solo, i suoi lettori sono orientati politicamente. È infatti la testata online più letta tra chi si colloca a sinistra (29%), centrosinistra (25%). Stando ai dati del report la testata ha un pubblico a maggioranza femminile.

DIGITAL NEWS REPORT | I dati in base all'orientamento politico dei lettori
DIGITAL NEWS REPORT | I dati in base all'orientamento politico dei lettori

Il panorama dell'informazione in Italia e il paradosso digitale

Il rapporto 2025 sulla fruizione delle notizie in Italia evidenzia un contesto in rapida evoluzione. Le sfide significative, tra queste: la crescente sfiducia nelle fonti informative, la disinformazione e l'impatto delle nuove tecnologie. Nonostante l'interesse verso il panorama informativo continui a diminuire, il 59% degli italiani consulta le notizie più volte al giorno.

La TV rimane una fonte primaria di informazione per oltre la metà degli italiani, il 66%. Tuttavia, i siti e le testate online sono ancora in crescita. Solo il 17% degli italiani usa i social come principale fonte di informazione, mentre le testate native digitali sono più apprezzate (9%) rispetto ai siti web di quotidiani (8%).

La fruizione delle notizie invece sta cambiando, con una crescente intermediazione di piattaforme terze come i motori di ricerca, che ora rappresentano la via d'accesso per il 42% degli italiani. Sempre più italiani quindi scelgono un’informazione rapida e superficiale, legata soprattutto all'algoritmo e alla personalizzazione dei contenuti.

DIGITAL NEWS REPORT 2025 | La mappa dell'audience reach 
DIGITAL NEWS REPORT 2025 | La mappa dell'audience reach 

Di chi non si fidano gli italiani

La fiducia nelle notizie in Italia ha visto un lieve miglioramento, salendo al 36%, ma resta comunque su livelli bassi. Chi si affida alla TV o ai siti web di testate radiotelevisive mostra una fiducia maggiore, con valori che raggiungono il 40-43%. Invece, l'affidabilità delle fonti online, come i social media, è molto più bassa, solo il 27% degli italiani che li considera affidabili. Allo stesso tempo il 54% degli italiani è preoccupato per la diffusione di fake news. 

Le figure politiche (37%) e gli influencer (42%) sono percepiti come principali veicoli di disinformazione, soprattutto coloro che si identificano di sinistra (61%). Secondo gli italiani le piattaforme più a rischio sono TikTok e Facebook, i giovani considerano anche Instagram come un possibile canale per la disinformazione. 

In questo contesto di crescente sfiducia, emerge anche l'importanza delle notizie locali. L'81% degli italiani è interessato alle informazioni di prossimità, con una particolare attenzione alla cronaca nera (58%) Questo mostra come le testate locali, in grado di raccontare storie concrete e mantenere un rapporto diretto con la comunità, possano rappresentare una via privilegiata per riconquistare la fiducia del pubblico. La cronaca locale, la politica e lo sport sono le aree in cui le testate giornalistiche tradizionali sono percepite come le più affidabili.

Le sfide legate all'intelligenza artificiale 

L'introduzione dell'intelligenza artificiale nell'ambito dell'informazione sta suscitando scetticismo tra gli italiani, considerata meno trasparente e affidabile rispetto al giornalismo tradizionale. Nonostante ciò, il 26% degli italiani ritiene utile la traduzione automatica degli articoli, mentre il 20% preferisce riepiloghi rapidi delle notizie. Questo riflette un crescente interesse per la personalizzazione delle notizie, che si inserisce in un contesto di consumatori sempre più orientati verso contenuti su misura.

Il futuro del giornalismo e la sostenibilità economica

Una delle problematiche più rilevanti riguarda la sostenibilità economica del giornalismo online. Solo il 9% degli italiani è disposto a pagare per l'accesso a notizie online, una percentuale che rende l'Italia uno dei Paesi con il tasso più basso di pagamento per i contenuti giornalistici. Coloro che pagano per le notizie online sono principalmente giovani uomini, con un reddito e un livello di istruzione elevati, orientati politicamente verso il centro o il centrosinistra, e con un forte interesse per la politica, abituati a informarsi tramite le testate giornalistiche tradizionali online. In generale l'idea di un “bundle” che permetta l'accesso a più fonti di notizie a un prezzo ragionevole risulta la proposta più apprezzata.

Stando ai dati raccolti dal report l'Italia si trova di fronte a una sfida complessa:  Per il futuro del giornalismo, le opportunità risiedono nel valorizzare l'informazione locale, nella lotta alla disinformazione e nell'adattarsi alle nuove esigenze digitali, mantenendo una forte connessione con i lettori attraverso la qualità dei contenuti e la trasparenza.

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