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Da oggi non puoi più impedire a Meta di usare i tuoi dati personali per la sua IA: come proteggerti

Gli utenti che non si sono opposti in tempo all’utilizzo dei propri dati per MetaIA potranno comunque inoltrare una richiesta. Il divieto di utilizzo riguarderà però soltanto i contenuti pubblicati dopo l’invio del modulo. Tutte le informazioni precedentemente pubblicate sui social o condivise nelle chat con Meta AI potranno comunque essere utilizzate.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tempo scaduto. Fino a ieri, 26 maggio 2025, era possibile opporsi all'utilizzo dei tuoi contenuti pubblicati su Facebook, Instagram o Threads. Meta ad aprile ha annunciato che avrebbe iniziato ad allenare la sua intelligenza artificiale, Meta AI, con i dati degli utenti europei maggiorenni. Quindi foto, post, video, messaggi condivisi sui suoi social. Ha anche pubblicato un modulo da compilare per chi volesse esercitare il diritto all'opposizione, che però aveva una data di scadenza. 

La cattiva notizia è che se non hai inviato il modulo Meta AI potrà utilizzare tutti i contenuti che hai pubblicato finora. Quella buona è che comunque puoi impedire che lo faccia in futuro. Il modulo è infatti ancora disponibile, ma ha effetto solo sui contenuti pubblicati dopo il suo invio, non retroattivamente. Meta potrà quindi utilizzare tutti i contenuti pubblicati prima di maggio 2025, non quelli successivi.

Cosa succede a chi non si è opposto

Chi non ha inviato entro il 26 maggio il modulo di opposizione non può tornare indietro. Questo vuol dire che ogni post, commento, foto o video pubblicato sui social di Meta verrà utilizzato dalla sua intelligenza artificiale. Sono esclusi i contenuti di utenti minorenni, di profili privati e i messaggi nelle chat private. Tuttavia, se un adulto pubblica contenuti che includono minori (ad esempio, foto con i figli), questi potrebbero comunque essere coinvolti se non ha inviato il modulo per tempo. Le Autorità hanno però chiesto a Meta informazioni sull’uso di immagini di utenti di età inferiore ai diciotto anni pubblicate da utenti adulti.

Gli utenti che non si sono opposti all'utilizzo dei propri dati per MetaIA potranno comunque inoltrare una richiesta. Il divieto di utilizzo riguarderà però soltanto i contenuti pubblicati dopo l'invio del modulo. Tutte le informazioni precedentemente pubblicate sui social o condivise nelle chat con Meta AI potranno comunque essere utilizzate.

Come opporsi all'uso dei tuoi dati

Come si legge nel documento di Meta: "È possibile esercitare il diritto di opposizione all'uso delle interazioni con le funzioni dell'IA di Meta e alle informazioni pubbliche condivise sui prodotti di Meta per sviluppare e migliorare l'IA di Meta. È possibile inviare una richiesta di opposizione tramite il proprio account. L'opposizione si applicherà all'account con cui l'utente ha effettuato l'accesso e a qualsiasi account che ha aggiunto al relativo Centro gestione account." Se gli accessi sono collegati quindi basterà inviare il modulo solo una volta.

Il diritto di opposizione è esercitabile compilando i moduli disponibili su Facebook e su Instagram, chi non ha un account trova qui il modulo online. Una volta cliccato basterà inserire nome e cognome, la mail associata all'account e scrivere una breve motivazione, ad esempio: "Non desidero che i miei contenuti siano utilizzati per l'addestramento dell'IA." Dopo l'invio, riceverai un'email di conferma. Potrebbe essere necessario inserire un codice OTP (One-Time Password) ricevuto via email per completare la procedura. Meta esaminerà la tua richiesta e, se accolta, i tuoi contenuti pubblici non saranno utilizzati per l'addestramento dell'IA. Tuttavia, l'opposizione avrà effetto solo sui dati futuri. 

Un problema più esteso del previsto

Moduli a parte rimane una questione aperta. Anche chi ha deciso di esercitare il diritto all'opposizione potrebbe finire nel bacino di dati per l'addestramento dell'intelligenza artificiale. E infatti l'opposizione è limitata ai contenuti pubblicati dell'utente, non alle foto, video post che altri account potrebbero condividere su di noi. In altre parole se un'amica che non ha esercitato il diritto all'opposizione pubblica una nostra immagine, non siamo tutelati. Questo espone tutti, anche chi non ha nessun account sui social di Meta. In ogni caso il consiglio è limitare l'utilizzo dei propri dati e compilare il modulo. 

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