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Cristina D’Avena sui nudi fatti con l’IA: “Incredula. Ridotta a un oggetto”. E spunta un nuovo sito

Negli ultimi mesi in Italia si è aperto un dibattito sugli spazi in cui vengono condivise senza consenso immagini delle donne. È una consapevolezza maturata dal caso del gruppo Facebook Mia Moglie e del forum Phica. Nell’ultima settimana Francesca Barra ha denunciato una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale. Ora la Procura di Roma indaga su un nuovo sito. Qui si parla di materiale molto vecchio, per la maggior parte sembrano dei fotomontaggi.
A cura di Valerio Berra
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Il caso del gruppo Facebook Mia Moglie, il caso Phica e la piattaforma denunciata da Francesca Barra. Negli ultimi mesi stanno continuando a emergere testimonianze di donne che trovano le loro immagini pubblicate su siti pornografici. A volte sono casi immagini rubate, scattate da compagni o familiari. A volte sono normali immagini pubblicate sui social. A volte sono scatti che sono stati creati con l’intelligenza artificiale, qui tecnicamente si chiamano deepnude.

L’ultima testimonianza arriva da Cristina D’Avena, intervistata dal Corriere della Sera sulle immagini trovate in questi forum. Nel suo caso ci sono sia immagini create con l'IA che vecchi fotomontaggi: "Sono rimasta veramente senza parole. Non sono foto vere e quindi quella non sono io, ma sono andati a rubare scatti fatti in momenti belli, importanti e li hanno sporcati in questo modo”.

D’Avena, classe 1964, è diventata famosa grazie alle sigle dei cartoni animati. Un immaginario molto diverso da quello che aleggia attorno a queste piattaforme: “Il fatto che per tutta la mia vita mi sono impegnata per non fare scandali, ho sempre cercato di avere un'immagine ultra pulita. Addirittura i paparazzi si arrampicavano sugli alberi sperando mi slacciassi il costume al mare e ci sono sempre stata attenta. E ora vedo il mio viso su immagini del genere”.

Il vecchio sito porno con i fotomontaggi delle celebrity

Intanto la Procura di Roma ha aperto un nuovo fascicolo. Stando a quanto rivelano fonti stampa, al centro c’è quello che nelle ultime ore viene definito “un nuovo sito sessista”. Il caso sembra molto simile alla piattaforma denunciata nei giorni scorsi da Francesca Barra. Falsi nudi di celebrity italiane che vengono creati, pubblicati e raccolti dagli utenti. Eppure c’è qualcosa di diverso qui. Forse anche di molto più antico.

Il sito in questione è una vecchissima conoscenza di internet. Da un’analisi del dominio risulta aperto dall’aprile del 2007. Non possiamo sapere se negli ultimi 18 anni è rimasto sempre in attività. Come nel caso di Francesca Barra, il sito sembra avere un’utenza internazionale. Tra le prime 200 posizioni di donne più cercate sul sito non c'è nemmeno un'italiana. L’utente che ha registrato il dominio ha indicato un indirizzo vicino a Boston, Stati Uniti.

Ma soprattutto il materiale caricato è molto vecchio. Guardando la cronologia delle immagini pubblicate dove sono raffigurate delle donne italiane vediamo che ci sono foto anche di 15 anni fa. Non sembrano fatte con l’intelligenza artificiale, anzi. La maggior parte degli scatti sembra creata con fotomontaggi molto dozzinali. Volti ritagliati e appiccicati sopra i corpi di donne presi da set di film pornografici.

Certo, c'è chi in questi giorni nonostante tutti gli scandali ha continuato a pubblicare. Nel mese di ottobre abbiamo contato 25 nuovi contenuti che riguardano donne italiane. Ovviamente questo è solo un criterio indicativo: non è possibile, al momento risalire all'identità degli utenti. I bersagli sono però sempre gli stessi. Attrici, politiche, modelle. Poco importa della professione, il problema è lo stesso: le vittime di queste immagini sono tutte donne.

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