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Cosa sono gli strani cerchietti bianchi che stanno spuntando sugli alberi a Milano

Takahashia japonica è una space di cocciniglia invasiva di origine asiatica, ma da qualche anno è presente anche nel Nord Italia. Quest’anno a Milano sui rami di diversi alberi sono apparsi tanti cerchietti bianchi a forma di anello: le due cose sono strettamente legate.
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Chi vive a Milano o ci è capitato di recente potrebbe averli visti, dato che negli ultimi mesi sono diventati sempre più comuni. All'apparenza potrebbero essere perfino scambiati per dei fiori, ma avvicinandosi si scopre presto che questi piccoli cerchietti bianchi a forma di anello che penzolano fitti fitti dai rami degli alberi fiori proprio non sono.

Si tratta infatti degli ovisacchi, ovvero l'involucro che contiene le uova, di una specie di un insetto invasivo originario del sud-est asiatico che solo da qualche anno ha fatto la sua comparsa in Europa e in Italia. Si chiama Takahashia japonica ed appartiene alla superfamiglia delle cocciniglie, insetti litofagi – ovvero che si nutrono delle piante – e possono rappresentare una grave minaccia per le specie vegetali autoctone.

Cosa sono i cerchietti bianchi

Come abbiamo spiegato in questo approfondimento questo insetto, non a caso noto anche come "cocciniglia dai filamenti cotonosi", si riconosce facilmente da questi filamenti cotonosi a forma di anelli, lunghi fino a 7 centimetri, che si trovano sui rami della piante ospitanti, soprattuto in prossimità dei tagli di potatura.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia spiega che questi filamenti bianchi sono formati da sostanze cerose e la loro funzione è quella di ospitare migliaia di uova. Queste vengono deposte dalle femmine in primavera, tra fine aprile e inizio maggio, e poi dopo circa un mese, tra fine maggio e inizio giugno le neanidi, ovvero gli insetti appena nati, escono dalle uova per migrare dai rami verso le foglie. È qui, sulla pagina inferiore della foglia, che le si insediano e iniziano a nutrirsi della linfa della pianta.

Questo parassita riesce ad attaccare molte specie vegetali ma preferisce gli alberi ornamentali come alcuni aceri, l'albero di giuda, gli olmi, il bagolaro, il liquidambar e il gelso nero e bianco.

Da dove arriva questo parassita

La Takahashia japonica arriva dall'Asia ed è stata descritta la prima volta sugli alberi di gelso in Giappone, ma sappiamo che si trova anche in Cina, Corea del Sud e India. Invece in Europa la prima volta è stata segnalata proprio in provincia di Milano nel 2017, in un parco comunale a Cerro Milano. Negli anni successivi è stato segnalato anche a Milano, Varese, Como e Monza Brianza. Fuori dall'Italia è stata riscontrata anche in Croazia, Regno Unito e Ucraina.

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