Cosa sappiamo su Hyperion: la nuova base per la super-intelligenza artificiale di Mark Zuckerberg

Ora il grande obiettivo di Mark Zuckerberg è creare una super-intelligenza artificiale. Per questo ha messo insieme un dream team e investirà “centinaia di miliardi di dollari” in mega data center grandi quanto Manhattan e con nomi da divinità greche. Zuck è rimasto indietro nella corsa all'IA generativa, basti pensare al modello Llama 4. Dopo il fallimento ha licenziato, assunto, fatto colloqui segreti e pianificato investimenti multimilionari. Ora vuole recuperare terreno e per farlo costruirà un'intelligenza artificiale generale (AGI), una forma di IA capace di ragionare, apprendere e adattarsi, come un essere umano.
In un post su Threads, Zuckerberg ha spiegato che Meta sta costruendo diversi cluster multi-gigawatt, "saremo il primo colosso della tecnologia a mettere in funzione un nuovo data center da 1 GW. Solo uno di questi copre una parte significativa dell'area di Manhattan". Vediamo nel dettaglio il grande progetto di Zuckerberg.
I nuovi data center di Mark Zuckerberg
Il primo di questi centri, Prometheus, verrà costruito a New Albany, in Ohio, ed entrerà in funzione nel 2026. Un altro centro ancora più grande, chiamato Hyperion, sarà realizzato in Louisiana e dovrebbe essere completamente operativo entro il 2030. Entrambi i nomi prendono spunto dalla mitologia greca. Prometeo, titano che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e Iperione, titano che rappresenta il pilastro dell'est.
Secondo Zuckerberg, uno dei nuovi cluster AI coprirà un’area grande quasi quanto Manhattan (59,1 chilometri quadrati). “Stiamo costruendo cluster multi-gigawatt, titani veri e propri”, ha scritto in un post su Threads.
Il centro Hyperion è destinato a raggiungere una potenza di cinque gigawatt. Come ha spiegato Zuckerberg, questi progetti riflettono l’ambizione dell’azienda di costruire infrastrutture su scala mai vista prima per supportare la futura “super-intelligenza”.
Cosa c'è dietro al grande progetto dell'intelligenza artificiale di Meta
Meta sta puntando tutto sulla nuova super-intelligenza artificiale, come dimostrano i due data center. Dietro questa accelerazione c’è Llama 4. È stato lanciato ad aprile con grandi aspettative, il modello però ha deluso le promesse fatte dallo stesso Zuckerberg. Ora il Ceo vuole rilanciare la divisione AI con un nuovo approccio, più snello, aggressivo e focalizzato.
L’obiettivo è accelerare lo sviluppo di tecnologie avanzate in grado di potenziare chatbot, assistenti vocali e sistemi di raccomandazione più personalizzati. E i data center sono la base per costruire la super-intelligenza artificiale tanto voluta da Zuck.
Secondo Karl Freund, analista principale di Cambrian AI Research, l’investimento previsto da Meta è tra i più ambiziosi mai visti nel campo dell’AI: “Zuckerberg è chiaramente pronto a spendere cifre astronomiche per conquistare la vetta dell’intelligenza artificiale. I talenti che assumerà potranno lavorare con alcuni dei migliori hardware AI al mondo”. Dopo l’annuncio, le azioni di Meta sono aumentate dell’1%, secondo Reuters. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha registrato una crescita di oltre il 20%.
Perché i data center sono un problema
Oggi nel mondo esistono oltre 10.000 data center che supportano il cloud computing, la maggior parte dei quali si trova negli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito e Germania. Tuttavia, i centri dati per l’AI richiedono risorse enormi: consumano grandi quantità di energia e acqua. I data center infatti sono enormi magazzini contenenti server in rete utilizzati per l'archiviazione e l'elaborazione remota dei dati, e vengono utilizzati dalle aziende di tecnologia informatica per addestrare modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Secondo uno studio, entro il 2027 questi centri potrebbero assorbire 1,7 trilioni di galloni d’acqua a livello globale. Per fare un paragone, una singola richiesta a un modello di intelligenza artificiale – come una domanda a ChatGPT – può consumare tanta acqua quanto una comune bottiglietta acquistata al supermercato.