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Con questo visore potrai baciare qualcuno in realtà virtuale

Chi ha partecipato all’esperimento ha potuto percepire le zampe di un ragno sulla bocca o la sensazione sgradevole di avere un qualcosa di appiccicoso sul volto. Ecco cosa permettono i trasduttori a ultrasuoni nel settore della realtà virtuale.
A cura di Lorena Rao
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Negli ultimi tempi, aziende e team di sviluppo tecnologici stanno facendo grossi passi in avanti per quel che riguarda le esperienze in realtà virtuale (VR) e aumentata (VA). Basti pensare al recente annuncio di Meta sulla nuova capacità del visore VR Quest di consentire interazioni più realistiche con le mani all'interno del metaverso. Ma non è tutto: un'equipe di scienziati della Future Interfaces Group della Carnegie Mellon University della Pennsylvania ha modificato un visore Quest per trasferire le percezioni tattili fino alla bocca, che è una delle parti del corpo più sensibili, seconda solo alla punta delle dita.

Ma com'è possibile portare alla bocca sensazioni tattili tramite un visore VR? La risposta risiede nei trasduttori a ultrasuoni, dispositivi che convertono l’oscillazione di natura elettrica in vibrazione meccanica grazie a delle ceramiche piezoelettriche speciali presenti al loro interno. Andando ancor più nello specifico, i trasduttori riescono a concentrare l'energia acustica sulla bocca per simulare diverse sensazioni durante un'esperienza in VR, come quelle scaturite dal vento in faccia, dal lavaggio dei denti o da un bacio. L'esperimento condotto dal team della Future Interfaces Group è stato incentrato su tre demo differenti: foresta, simulazione scolastica e gioco di corse.

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Riguardo la prima, gli utenti hanno dovuto farsi strada lungo un bosco infestato da ragni e ragnatele, fino a un combattimento finale a suon di lanciafiamme contro un aracnide gigante velenoso. Chi ha partecipato all'esperimento ha potuto percepire le zampe di un ragno sulla bocca o la sensazione sgradevole di avere un qualcosa di appiccicoso sul volto, come una ragnatela. Sicuramente non una demo adatta a chi soffre di aracnofobia ma che ben dimostra le possibilità della tecnologia VR per quel che riguarda immersione e realismo. Al termine dell'esperimento, i partecipanti hanno compilato un sondaggio, il cui risultato finale ha dimostrato che l'aptica della bocca ha aumentato il realismo dell'immersione e altri fattori importanti nelle esperienze di realtà virtuale.

Sebbene sulla carta sia possibile, il gruppo della Future Interfaces Group non ha fatto alcuni riferimento a sensazioni quali il bacio sulle labbra, ma secondo il portale IFLScienze, noto per le sue provocazioni, l'esperimento potrebbe portare a nuovi risvolti nel mercato dell'erotismo, ad esempio in potenziali cabine per i baci. Questo perché non è la prima volta che i trasduttori a ultrasuoni vengono utilizzati in gadget eccitanti: esperimenti simili sono stati fatti su cacciaviti sonici e guanti di levitazione, ha affermato il portale sopramenzionato.

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