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“Cerchiamo 100 dipendenti subito”: come funziona la truffa delle false offerte di lavoro per TikTok

Chi è caduto nella trappola deve cambiare subito le password degli account. bloccare, se sono stati condivisi i dati, le carte di credito e debito, e segnalare la truffa alla polizia postale.
A cura di Elisabetta Rosso
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Come sempre, se è troppo bello per essere vero, non lo è, come dimostrano gli annunci di lavoro per TikTok. Siamo di fronte "all'ennesimo tentativo di truffa che pubblicizza una falsa proposta di lavoro proveniente dal fantomatico Dipartimento delle Risorse Umane di Tik Tok", ha spiegato in una nota la polizia postale, "segnaliamo che numerosi utenti stanno ricevendo chiamate e sms truffa".

Nel messaggio si legge: "Abbiamo bisogno urgentemente di 100 dipendenti", promettono anche uno "stipendio giornaliero" che può variare dai 300 agli 800 euro. "Se sei interessato contattaci a questo numero WhatsApp", scrivono i truffatori.

Non solo. "Nello stesso messaggio si invita l’utente a cliccare su un link per aderire all’offerta e ottenere un bonus di entrata di 5 euro. Non cliccate il link nel messaggio, diffidate di offerte che promettono facili guadagni e non fornite mai informazioni personali", sottolinea la polizia postale.

Come funziona la truffa di Tiktok

Il copione è sempre lo stesso, e anche il caso delle offerte di lavoro su TikToK segue le regole d'oro della truffe online. Innanzitutto gli hacker fanno leva sull’emotività per abbassare le difese razionali degli utenti.

Una delle tattiche più utilizzate è l'offerta della carta regalo o dei premi da vincere, in questo caso un'offerta di lavoro con uno stipendio sospetto. Promette infatti una retribuzione superiore a quelle del mercato per spingere più utenti possibile a cliccare sul messaggio per non perdere "l'occasione".

I truffatori poi inviano un link che dirotta su un altro sito in grado di installare un malware sui dispositivi. In alcuni casi può essere scaricata in automatico un'applicazione, ma il link potrebbe anche portare su una pagina che ricorda quello ufficiale e chiedere all'utente di inserire i dati.

Come non cadere nella trappola

Le truffe sono sempre più sofisticate, ma ci sono delle regole sempre valide per non cadere nelle trappole. E infatti, non bisogna mai condividere  i codici di sicurezza o i dati personali, soprattutto i numeri delle carte di debito, credito, o i codici di accesso. Se vengono chiesti, allora si tratta di una truffa.

Non solo, è bene anche controllare il mittente dell'sms, e in generale, i messaggi che chiedono di premere su un link per ottenere premi regalo o risolvere una situazione di emergenza, sono l'esca della truffa. Non bisogna mai né cliccare, né rispondere al messaggio. Chi è caduto nella trappola deve cambiare subito le password degli account e bloccare, se sono stati condivisi i dati, le carte di credito e debito, infine è bene segnalare la truffa alla polizia postale.

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