video suggerito
video suggerito

Bill Gates dona tutti i suoi soldi, non vuole che la gente dica: “È morto ricco”

Bill Gates ha annunciato di voler devolvere in beneficienza “praticamente tutto” il suo patrimonio, pari a circa 200 miliardi di dollari, entro i prossimi 20 anni, accelerando le donazioni attraverso la Gates Foundation, che chiuderà i battenti nel 2045.
A cura di Valeria Aiello
1.339 CONDIVISIONI
Bill Gates, 69 anni / Getty
Bill Gates, 69 anni / Getty

Bill Gates ha intenzione devolvere in beneficienza praticamente tutto” il suo patrimonio personale entro i prossimi 20 anni, accelerando le donazioni attraverso la Gates Foundation, che chiuderà i battenti il 31 dicembre 2045. Lo ha annunciato lui stesso in un post sul suo blog, in cui ha spiegato di essersi dato “una nuova scadenza” rispetto ai piani originali. “Quando Melinda ed io abbiamo fondato la Gates Foundation nel 2000 – scrive il miliardario americano, oggi 69enne – , avevamo incluso una clausola per cui la fondazione avrebbe chiuso diversi decenni dopo la nostra morte. Qualche anno fa, ho iniziato a riconsiderare questo approccio”.

Dalla sua nascita, la Fondazione Gates ha donato oltre 100 miliardi di dollari a cause globali, impegnandosi in particolare a sradicare malattie e povertà, contrastare il cambiamento climatico e ampliare l’accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Gates stima che la Fondazione sarà in grado di raddoppiare tale importo e di erogare “oltre 200 milioni di dollari” da qui al 2045, a seconda di fattori come l’inflazione e l’andamento del mercato.

Questa cifra – precisa Gates – include il saldo del mio patrimonio (attualmente stimato in 165 miliardi di dollari, ndr) e i miei contributi futuri”.

Gates: “Non voglio che la gente dica: ‘È morto ricco’”

La gente dirà molte cose su di me quando morirò, ma sono determinato affinché non dica ‘è morto ricco’ – scrive ancora Gates – . Ci sono troppi problemi urgenti da risolvere perché io possa conservare risorse che potrebbero essere utilizzate per aiutare le persone. Ecco perché ho deciso di restituire i miei soldi alla società molto più velocemente di quanto avessi inizialmente previsto”.

La decisione di Gates arriva in un momento di particolare riflessione per il co-fondatore di Microsoft. Oltre a celebrare il 25° anniversario della Fondazione Gates, il 2025 segna anche diverse altre tappe importanti per il miliardario americano. “Sarebbe stato l’anno in cui mio padre, che mi ha aiutato a creare la fondazione, avrebbe compiuto 100 anni; Microsoft compirà 50 anni; e io ne compirò 70 a ottobre”.

Questo significa che ho ufficialmente raggiunto un’età in cui molte persone sono in pensione. Pur rispettando la decisione di chiunque di passare le giornate a giocare a pickleball, quella vita non fa proprio per me, almeno non a tempo pieno. Sono fortunato a svegliarmi ogni giorno pieno di energia per andare al lavoro. E non vedo l’ora di riempire le mie giornate con revisioni strategiche, riunioni con i partner e viaggi di formazione il più a lungo possibile”.

La missione della Fondazione Gates rimane radicata nell’idea che il luogo di nascita non debba determinare le opportunità che si presentano. Sono entusiasta di vedere come il nostro prossimo capitolo continuerà ad avvicinare il mondo a un futuro in cui tutti, ovunque, abbiano la possibilità di vivere una vita sana e produttiva”.

1.339 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views