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Questo è l’inquietante suono di una tempesta solare che colpisce il campo magnetico della Terra

L’audio, diffuso dall’ESA, riproduce l’effetto scudo esercitato dal campo magnetico terrestre in seguito al brillamento solare del 3 novembre 2011.
A cura di Valeria Aiello
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Illustrazione del campo magnetico terrestre / ESA
Illustrazione del campo magnetico terrestre / ESA

Che suono produrrebbe, se solo potessimo ascoltarlo, il campo magnetico generato dalla Terra? A chiederselo sono stati i ricercatori dell’Università tecnica della Danimarca che, da quasi un decennio, monitorano i cambiamenti del campo magnetico terrestre, ovvero la regione di spazio che circonda il nostro pianeta e ci protegge dalle radiazioni cosmiche e dalle particelle trasportate dai venti solari. Quando queste particelle entrano in collisione con atomi e molecole – principalmente ossigeno e azoto – che sono intrappolate nell’alta atmosfera, parte dell’energia delle collisioni si trasforma nella luce verde-blu tipica dell’aurora boreale, che a volte può essere vista alle alte latitudini dell’emisfero settentrionale. Ma mentre l’aurora boreale offre una visione ottica dell’interazione tra il campo magnetico terrestre e le particelle cariche emesse dal Sole, essere effettivamente in grado di ascoltare il suono emesso dal campo magnetico terrestre o la sua interazione con i venti solari è tutta un’altra questione.

L’audio, diffuso dall’Agenzia spaziale europea (ESA), è stato realizzato dal musicista e sostenitore del progetto Klaus Nielsen dell’Università tecnica della Danimarca e, sebbene possa sembrare la colonna sonora perfetta per la notte di Halloween, riproduce chiaramente l’effetto scudo esercitato dal campo magnetico terrestre in seguito alla sua interazione con i venti generati da un brillamento solare del 3 novembre 2011.

Oltre ad essere disponibile online, l’audio è stato riprodotto anche in piazza Solbjerg a Copenhagen, grazie a un impianto audio installato nella pavimentazione. “Abbiamo fatto in modo che ogni altoparlante rappresentasse una diversa località della Terra, dimostrando come il nostro campo magnetico è cambiato negli ultimi 100.000 anni – ha spiegato Nielsen – . Il suono del campo magnetico terrestre è stato accompagnato dalla rappresentazione di una tempesta geomagnetica e in effetti tutto questo sembra piuttosto spaventoso”.

Chiaramente, l’intenzione dei ricercatori non è mai stata quella di incutere timore nelle persone, bensì di ricordare a tutti noi, in modo assolutamente originale, l’esistenza del campo magnetico terrestre e la sua importanza per la vita sul nostro Pianeta.

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