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Perché i nuovi allevamenti di polpi preoccupano gli scienziati

Gli esperti temono che il metodo di macellazione in acqua ghiacciata infligga inutili sofferenze a queste creature senzienti.
A cura di Valeria Aiello
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Octopus vulgaris, o polpo comune, una delle specie più studiate e anche una delle più intelligenti / Credit: Wikipedia, Albert Kok
Octopus vulgaris, o polpo comune, una delle specie più studiate e anche una delle più intelligenti / Credit: Wikipedia, Albert Kok

Un progetto per la realizzazione del primo allevamento di polpi al mondo sta sollevando profonde preoccupazioni tra gli esperti. Non essendo mai stati allevati commercialmente, non esistono norme sul benessere in relazione alla loro crescita in acquacoltura e, in particolare, sulle pratiche di macellazione che possono infliggere inutili sofferenze a queste creature senzienti. Secondo quanto appreso dalla BBC, la multinazionale spagnola Nueva Pescanova sta pianificando l’allevamento di circa un milione di polpi all’anno per il consumo umano alle Canarie, prevedendo di contenere gli esemplari della specie Octopus vulgaris in un edificio di due piani nel porto di Las Palmas, a Gran Canaria, all’interno di circa 1.000 vasche, per poi macellarli in contenitori di acqua a -3 °C.

Un crescente numero di studi ha però dimostrato che la macellazione del pesce utilizzando “impasti di ghiaccio” provoca una morte lenta e stressante per gli animali. L’Organizzazione mondiale per la salute animale afferma che “si traduce in uno scarso benessere dei pesci” e l'Aquaculture Stewardship Council (ASC) – il principale sistema di certificazione dei prodotti ittici d'allevamento – propone il divieto di tale pratica a meno che i pesci non vengano storditi in anticipo.

Il primo allevamento di polpi al mondo: l'allarme degli scienziati

Il professor Peter Tse, neurologo della Dartmouth University di Hannover, negli Stati Uniti, ha detto alla BBC che “ucciderli con il ghiaccio sarebbe una morte lenta… molto crudele e non dovrebbe essere permesso”, aggiungendo che i polpi sono “intelligenti come gatti”. Jonathan Birch, professore associato presso la London School of Economics che ha condotto una revisione di oltre 300 studi scientifici sull’argomento, ha spiegato che i polpi provano dolore e piacere. Ciò li ha portati a essere riconosciuti come “esseri senzienti” nell’Animal Welfare (Sentience) Act del Regno Unito nel 2022. “Un gran numero di polpi non dovrebbe mai essere tenuto insieme in stretta vicinanza. Ciò porta a stress, conflitti e alta mortalità” ha indicato Birch.

Nueva Pescanova avrebbe stimato che nell’allevamento di Las Palmas ci sarà “un tasso di mortalità del 10-15%”, una percentuale che a detta del professor Birch “non dovrebbe essere accettabile per nessun tipo di allevamento”. Nueva Pescanova ha però affermato che “i livelli di requisiti di benessere per la produzione di polpo o di qualsiasi altro animale nei nostri allevamenti garantiscono la corretta gestione degli animali. La macellazione, allo stesso modo, comporta una manipolazione adeguata che eviti qualsiasi dolore o sofferenza per l’animale…”.

In natura, i polpi sono agili cacciatori ferocemente territoriali. Nueva Pescanova propone di nutrire gli animali d’allevamento con mangime secco prodotto industrialmente, proveniente da “scarti e sottoprodotti” di pesce già pescato. Le vasche verrebbero riempite con acqua di mare convogliata da una baia adiacente al porto di Las Palmas e avrebbero di dimensioni diverse per le differenti fasi di vita dei polpi, con salinità e temperatura strettamente controllate.

La covata iniziale di 100 polpi – 70 maschi e 30 femmine – verrebbe prelevata da una struttura di ricerca, il Centro biomarino di Pescanova, in Galizia, nel Nord della Spagna. Il progetto precisa che la compagnia ha raggiunto un livello di “addomesticamento” della specie, che “non mostra segni importanti di cannibalismo o competizione per il cibo”.

Elena Lara del CiWF (Compassion in World Farming, un’organizzazione che si batte per il benessere degli animali e contro tutti i sistemi di allevamento intensivo) ha chiesto alle autorità delle Isole Canarie di bloccare la costruzione dell’impianto, che ha detto “infliggerebbe inutili sofferenze a queste creature intelligenti, senzienti e affascinanti”. Reineke Hameleers, Ceo di Eurogroup for Animals che si batte per migliorare gli standard di benessere degli animali nell’Unione europea, ha aggiunto che la Commissione europea sta attualmente rivedendo la sua legislazione sul benessere degli animali e ha avuto una “vera opportunità” per “evitare terribili sofferenze”.

Oltre al benessere dei polpi, il CiWF nutre preoccupazioni in relazione alle acque reflue prodotte dall’allevamento, che verrebbero pompate nuovamente in mare con il loro carico di azoto e fosfati come rifiuti. “L’acqua in entrata e in uscita dall'impianto sarà filtrata in modo da non avere alcun impatto sull’ambiente – ha dichiarato Nueva Pescanova alla BBC, precisando che “l’acquacoltura è la soluzione per garantire un rendimento sostenibile” e che “ripopolerà le specie di polpi in futuro”.

Ogni anno vengono catturate circa 350.000 tonnellate di polpi, più di 10 volte le quantità del 1950, il che sta mettendo sotto pressione le popolazioni. Nueva Pescanova ha sottolineato di aver dedicato “grandi sforzi per promuovere prestazioni responsabili e sostenibili lungo tutta la catena per garantire che vengano adottate le migliori pratiche di allevamento”.

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