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Le formiche sanno addirittura fingersi morte per evitare i predatori

Lo ha scoperto un team di ricerca australiano che si è imbattuto in un’intera colonia rimasta completamente immobile come strategia difensiva.
A cura di Valeria Aiello
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Formiche della specie Polyrhachis femorata che fingono di essere morte / Credit: Sophie 'Topa' Petit
Formiche della specie Polyrhachis femorata che fingono di essere morte / Credit: Sophie ‘Topa' Petit

Sugli alberi e sotto i nostri piedi, il mondo delle formiche non smettere di sorprenderci. Ne sa qualcosa un team di ricerca australiano che, durante un progetto di conservazione a Kangaroo Island, si è accidentalmente imbattuto in un’intera colonia così immobile da far credere che fosse effettivamente che morta. Almeno fino a quando uno degli insetti non si è mosso. Il comportamento, che gli studiosi ritengono sia la prima osservazione al mondo per un’intera colonia, nonché nell’ambito di una precisa specie, la Polyrhachis femorata, è stato documentato in un articolo di ricerca pubblicato sull’Australian Journal of Zoology. La scoperta segna anche la prima volta che questa specie è stata registrata sull’isola dell’Australia meridionale.

I ricercatori ritengono che le formiche stessero fingendo di essere morte come strategia difensiva per evitare potenziali pericoli.Il loro mimetismo era perfetto – ha affermato Sophie Petit, professoressa dell’University of South Australia ed ecologista della fauna selvatica – . Questa sorta di immobilità difensiva è nota solo in poche specie di formiche, in individui o in piccoli gruppi specifici, ma non conosciamo altri casi in cui è stata osservata in intere colonie”.

La colonia in questione si trovava in una cassetta nido, facente parte di circa 900 cassette posizionate nell’ambito del Kangaroo Island Nest Box Project come parte degli sforzi di recupero della fauna selvatica dopo i devastanti incendi boschivi che hanno bruciato metà dell’isola nel 2019 e 2020.

Il co-ricercatore della Kangaroo Island Research Station, Peter Hammond, ha spiegato di aver soprannominato il Nest Box Project come “Friends of the Invertebrates”, perché gli invertebrati sono spesso gli unici occupanti delle cassette nido destinate a pipistrelli e opossum pigmeo. “La maggior parte delle centinaia di cassette si trova su terreno bruciato, ma ne abbiamo anche alcune su proprietà incombuste come controllo, perché il nostro obiettivo è determinare il valore delle cassette nido nel recupero dagli incendi boschivi – ha spiegato Hammond – . La specie Polyrhachis femorata è fortemente associata alla comunità di mallee a foglia stretta (un tipo unico di alberi di eucalipto di Kangaroo Island in grave pericolo di estinzione, ndr) e ha colonizzato molto rapidamente diversi box. Riteniamo che sia stata fortemente colpita dagli incendi”.

Polyrhachis femorata è una bellissima formica arborea, conosciuta anche come formica spinosa meridionale dal naso largo, che tende ad essere piuttosto timida, ma poco altro si sa sulla sua ecologia o comportamento. Il fatto che un’intera colonia abbia finto di essere morta – un comportamento osservato in diversi altri animali, tipicamente mammiferi, come gli opossum, che usano questa strategia per evitare i predatori – potrebbe fare la differenza nella sopravvivenza della specie, sebbene la comprensione dei fattori che scatenano un comportamento siano ancora di difficile comprensione.

Il team ha suggerito che, pur non potendo escludere diverse spiegazioni, è probabile che le formiche non si muovano per evitare di essere rilevate, osservando inoltre che i nidi più piccoli potrebbero trarre maggior successo da questa tecnica come colonia, semplicemente perché un minor numero di esemplari rimane fermo contemporaneamente. “C’è ancora molto da scoprire su questa specie – ha aggiunto Pepit – . È così accattivante che non vediamo l’ora di saperne di più”.

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